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Auguri Rossoblù: Marcelo Zalayeta – 5 dic

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In gabbia, come al circo

El Panteron ha smesso di ruggire. Definitivamente. Ha smesso e non riuscirà più a farlo. Non graffia, non fa male, le unghie sono corte e poco affilate, la voce scarseggia e la tristezza aumenta. Rinchiuso, per sempre, dentro ad una gabbia, come un animale in cattività reclutato da un circo di bassa qualità che offre spettacoli penosi: Marcelo Zalayeta, La Tigre di Montevideo, adesso è in gabbia. Arrivato a Bologna nel 2010, oramai in fase calante, aveva prima giocato, graffiato e segnato per Juventus e Napoli, dopo che venne notato giovanissimo nel Penarol, squadra della sua città. Ora, nel 2016, Marcelo è ancora in Uruguay, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo al termine di 4 stagioni con la maglia della squadra che lo ha lanciato; non gioca più a pallone, il Calcio ha definitivamente lasciato la sua vita, la sua mente che ora è sgombra da preoccupazioni e timori per la carriera sportiva ma altresì piena di ricordi, sensazioni, emozioni, gioie e dolori provate quando si dilettava nel bucare i portieri avversari. E ora? Ora, passeggiando per Montevideo, una delle capitali calcistiche dell’intero continente latino, può capitare di, mentre sei a caccia di qualcosa da mangiare la sera, pensando a come potresti condire il tuo Chivito o cosa accompagnare alla famosa Fainà, imbattersi in un carretto che vende frutta e verdura, proprio ciò che cercavi. Il signore che ti si para davanti è altissimo, stazza impressionante e, ne siamo sicuri, un sorriso che se è già visto da qualche altra parte. El Futbol là è parte integrante della vita di tutti i giorni e tu, storico tifoso del Penarol, sai che il personaggio che sta pesando la tua insalata e sta infilando qualche pomodoro in un sacchetto di plastica biodegradabile è Marcelo Zalayeta, per gli amici di Napoli Zazà. Calciatore durante la prima vita, quella vissuta a mille all’ora con l’unico obiettivo di fare gol; fruttivendolo durante la seconda, quella che deve garantirti un futuro quantomeno sgombro da preoccupazioni. Oggi Marcelo compie 38 anni e Noi, da lontano, gli mandiamo i nostri più cari auguri, sognando ancora quella doppietta contro il Chievo …

 

Auguri Panteron, predatore in gabbia

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