Bologna FC
Auguri Rossoblù: Marco Antonio De Marchi – 8 set
Milanese di nascita, affermatosi in Lombardia con la maglia del Como, passato e affermatosi nell’Ospitaletto, in C2, squadra dalla quale si muoverà per raggiungere Bologna e il Bologna. Marco Antonio De Marchi, arrivato a Bologna poco più che ventenne, dopo aver conquistato la promozione in massima serie con gli emiliani al termine della stagione 1987/1988, si stabilì in modo fisso tra gli 11 titolari, diventando un perno inamovibile della difesa, grazie a buoni doti tecniche e ad ottime abilità nel piazzamento difensivo. Le sue qualità impressionarono talmente tanto la piazza e l’ambiente sportivo in generale che Luigi Maifredi, tecnico rossoblù uscente che si accasò alla Juventus, decise di portarlo con sé sotto La Mole. A Torino il giovane Marco si laureò campione d’Europa con la maglia bianconera al termine della Coppa Uefa,vinta dalla Vecchia Signora. Ma al cuor difficilmente si comanda ed ecco che Marco, dopo essere stato sul tetto del calcio europeo, decide di prendere i suoi stracci e tornare a Bologna, dove si sentiva la sua mancanza: nel periodo d’assenza del difensore la squadra felsinea era sprofondata nell’abisso della C2, con Renzaccio Ulivieri al comando. Marco tornò in Emilia, si legò ben stretto la fascia di capitano al braccio ed iniziò la sua seconda vita in rossoblù: fu una cavalcata maestosa quella che portò i felsinei da baratro del professionismo alle porte d’ingresso (senza entrarci mai) delle coppe europee, con un settimo posto finale che piacque decisamente a tutti i tifosi. Dopo aver girovagato, al termine definitivo della sua avventura col Bologna, sia in Olanda che in Scozia ha deciso di ritirarsi. Oggi lo troviamo in veste di procuratore sportivo e, tra i suoi assistiti, annoveriamo gli ex (circa) Fabio Borini e Federico Casarini e l’attuale terzino sinistro rossoblù Adam Masina. Marco è nato nel 1966 ed oggi festeggiamo il suo compleanno numero 50, ben consapevoli di quanto sudore e quanta devozione abbia riposto in ogni maglia rossoblù che si sfilava al termine di qualsiasi partita. Auguri Marco!
Milanese di nascita, affermatosi in Lombardia con la maglia del Como, passato e affermatosi nell’Ospitaletto, in C2, squadra dalla quale si muoverà per raggiungere Bologna e il Bologna. Marco Antonio De Marchi, arrivato a Bologna poco più che ventenne, dopo aver conquistato la promozione in massima serie con gli emiliani al termine della stagione 1987/1988, si stabilì in modo fisso tra gli 11 titolari, diventando un perno inamovibile della difesa, grazie a buoni doti tecniche e ad ottime abilità nel piazzamento difensivo. Le sue qualità impressionarono talmente tanto la piazza e l’ambiente sportivo in generale che Luigi Maifredi, tecnico rossoblù uscente che si accasò alla Juventus, decise di portarlo con sé sotto La Mole. A Torino il giovane Marco si laureò campione d’Europa con la maglia bianconera al termine della Coppa Uefa,vinta dalla Vecchia Signora. Ma al cuor difficilmente si comanda ed ecco che Marco, dopo essere stato sul tetto del calcio europeo, decide di prendere i suoi stracci e tornare a Bologna, dove si sentiva la sua mancanza: nel periodo d’assenza del difensore la squadra felsinea era sprofondata nell’abisso della C2, con Renzaccio Ulivieri al comando. Marco tornò in Emilia, si legò ben stretto la fascia di capitano al braccio ed iniziò la sua seconda vita in rossoblù: fu una cavalcata maestosa quella che portò i felsinei da baratro del professionismo alle porte d’ingresso (senza entrarci mai) delle coppe europee, con un settimo posto finale che piacque decisamente a tutti i tifosi. Dopo aver girovagato, al termine definitivo della sua avventura col Bologna, sia in Olanda che in Scozia ha deciso di ritirarsi. Oggi lo troviamo in veste di procuratore sportivo e, tra i suoi assistiti, annoveriamo gli ex (circa) Fabio Borini e Federico Casarini e l’attuale terzino sinistro rossoblù Adam Masina. Marco è nato nel 1966 ed oggi festeggiamo il suo compleanno numero 50, ben consapevoli di quanto sudore e quanta devozione abbia riposto in ogni maglia rossoblù che si sfilava al termine di qualsiasi partita. Auguri Marco!
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