Bologna FC
Auguri Rossoblù: Mikael Antonsson – 31 mag
Ho sempre avuto un debole per i difensori scandinavi: di solito li si guarda e si nota come certi particolari si ripetano all’infinito in ciascuno di loro; particolari come, ad esempio, i capelli biondi e la barba incolta, il passo un po’ dinoccolato dovuto alla statuaria mole, una faccia che, solitamente, non lascia presagire nulla di buono. Mikael era diverso, Mikael aveva la faccia da bravo ragazzo, una faccia che decideva di mettere e mostrare sempre, anche quando le cose si mettevano molto male, quando le cose sembravano non poter andare peggio. Mikael Antonsson, che oggi compie 35 anni, ha sempre avuto la faccia pulita, la faccia di un uomo che, consapevole che tutto ciò che aveva guadagnato era tutto merito suo, stava semplicemente facendo il suo lavoro, contento per essere riuscito a sfondare e a diventare un calciatore. D’altronde Mikael le doti le ha sempre avute, l’esordio a 16 anni e i 3 scudetti vinti col Copenaghen ne sono una lampante dimostrazione. Qui a Bologna, con oltre 80 presenze, ha saputo farsi voler bene grazie al suo essere genuino, senza che dovesse inimicarsi la tifoseria: è riuscito, nel corso della sua vita, ad essere sempre sé stesso, una persona buona, onesta e corretta. A Bologna mai una parola fuori posto, sempre incoraggiamento e aiuto nei confronti dei compagni. E pazienza per quella stagione andata a rotoli, noi l’abbiamo già dimenticata. Tanti auguri grande guerriero svedese, Bologna non ti dimentica!
Ho sempre avuto un debole per i difensori scandinavi: di solito li si guarda e si nota come certi particolari si ripetano all’infinito in ciascuno di loro; particolari come, ad esempio, i capelli biondi e la barba incolta, il passo un po’ dinoccolato dovuto alla statuaria mole, una faccia che, solitamente, non lascia presagire nulla di buono. Mikael era diverso, Mikael aveva la faccia da bravo ragazzo, una faccia che decideva di mettere e mostrare sempre, anche quando le cose si mettevano molto male, quando le cose sembravano non poter andare peggio. Mikael Antonsson, che oggi compie 35 anni, ha sempre avuto la faccia pulita, la faccia di un uomo che, consapevole che tutto ciò che aveva guadagnato era tutto merito suo, stava semplicemente facendo il suo lavoro, contento per essere riuscito a sfondare e a diventare un calciatore. D’altronde Mikael le doti le ha sempre avute, l’esordio a 16 anni e i 3 scudetti vinti col Copenaghen ne sono una lampante dimostrazione. Qui a Bologna, con oltre 80 presenze, ha saputo farsi voler bene grazie al suo essere genuino, senza che dovesse inimicarsi la tifoseria: è riuscito, nel corso della sua vita, ad essere sempre sé stesso, una persona buona, onesta e corretta. A Bologna mai una parola fuori posto, sempre incoraggiamento e aiuto nei confronti dei compagni. E pazienza per quella stagione andata a rotoli, noi l’abbiamo già dimenticata. Tanti auguri grande guerriero svedese, Bologna non ti dimentica!
(foto goal.com)
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