Bologna FC
Auguri Rossoblù: Mohamed Kallon – 6 ott
Mohamed Kallon era, sostanzialmente, uno che si interessava il giusto di convenzioni che riguardavano il Mondo calcistico, inventando un modo di intendere i numeri di maglia tutto suo, senza che nessun altro ebbe mai l possibilità di imitarlo. Nato in Sierra Leone nel 1979, l’Inter si accorse da subito di Lui, decidendo di comprarlo giovanissimo, spedendolo poi in prestito per tutta l’Italia con la prerogativa di fargli fare esperienza. Dopo qualche comparsata con le maglie di Bologna (2 i gol segnati dall’attaccante in Coppa Italia) e Genoa, si mise dapprima in mostra con la maglia del Cagliari dove divenne celebre la sua esultanza nei pressi della bandierina, preceduta da una corsa a perdifiato segnata da un sorriso a 32 denti, testimone che il ragazzino, magro e scattante, a giocare a Calcio si divertiva e non poco. Poi la Reggina: 11 gol, suo miglior risultato, a dimostrazione di come avesse le qualità giuste per sfondare; il particolare che si ricorda con maggior piacere dell’avventura in terra calabra è il suo numero di maglia, diventato culto: Mohamed indossava la maglietta numero 2, come fosse un terzino. Scelta inspiegabile la sua, se non fosse che di comprensibile, quell’attaccante della Sierra Leone aveva ben poco. Dopo 6 anni l’occasione della sua vita, la possibilità di tornare dove tutto era cominciato, lì, alla Pinetina, con la possibilità di allenarsi con i maggiori talenti del Calcio europeo di quel periodo. E Voi direte: come si presenterà Mohamed a quello che può considerarsi il sogno di tutta una vita? Bene, in realtà: abbastanza i gol racimolati con la maglia nerazzurra, nonostante le possibilità di giocarsela fossero limitate e le partite da titolare scarseggiavano. Unico problema? Mohamed ci ricasca e sceglie il numero 3, quasi a sottolineare una maniacale voglia di essere schierato come esterno difensivo. Dopo tre anni con l’Inter inizia un nuovo girovagare che lo porta, nel 2016, a terminare la carriera nel Kallon Football Club, squadra in Sierra Leone da lui stesso fondata e della quale è presidente. Al momento è rimasto nell’orbita Inter, in quanto viaggia con Javier Zanetti per le partite benefiche di Inter Forever. Oggi Kallon, da tutti i tifosi di Calcio ricordato ancora con piacere e un pizzico di allegria, compie 37 anni e così, col sorriso, lo ricordiamo anche Noi bolognesi!
Mohamed Kallon era, sostanzialmente, uno che si interessava il giusto di convenzioni che riguardavano il Mondo calcistico, inventando un modo di intendere i numeri di maglia tutto suo, senza che nessun altro ebbe mai l possibilità di imitarlo. Nato in Sierra Leone nel 1979, l’Inter si accorse da subito di Lui, decidendo di comprarlo giovanissimo, spedendolo poi in prestito per tutta l’Italia con la prerogativa di fargli fare esperienza. Dopo qualche comparsata con le maglie di Bologna (2 i gol segnati dall’attaccante in Coppa Italia) e Genoa, si mise dapprima in mostra con la maglia del Cagliari dove divenne celebre la sua esultanza nei pressi della bandierina, preceduta da una corsa a perdifiato segnata da un sorriso a 32 denti, testimone che il ragazzino, magro e scattante, a giocare a Calcio si divertiva e non poco. Poi la Reggina: 11 gol, suo miglior risultato, a dimostrazione di come avesse le qualità giuste per sfondare; il particolare che si ricorda con maggior piacere dell’avventura in terra calabra è il suo numero di maglia, diventato culto: Mohamed indossava la maglietta numero 2, come fosse un terzino. Scelta inspiegabile la sua, se non fosse che di comprensibile, quell’attaccante della Sierra Leone aveva ben poco. Dopo 6 anni l’occasione della sua vita, la possibilità di tornare dove tutto era cominciato, lì, alla Pinetina, con la possibilità di allenarsi con i maggiori talenti del Calcio europeo di quel periodo. E Voi direte: come si presenterà Mohamed a quello che può considerarsi il sogno di tutta una vita? Bene, in realtà: abbastanza i gol racimolati con la maglia nerazzurra, nonostante le possibilità di giocarsela fossero limitate e le partite da titolare scarseggiavano. Unico problema? Mohamed ci ricasca e sceglie il numero 3, quasi a sottolineare una maniacale voglia di essere schierato come esterno difensivo. Dopo tre anni con l’Inter inizia un nuovo girovagare che lo porta, nel 2016, a terminare la carriera nel Kallon Football Club, squadra in Sierra Leone da lui stesso fondata e della quale è presidente. Al momento è rimasto nell’orbita Inter, in quanto viaggia con Javier Zanetti per le partite benefiche di Inter Forever. Oggi Kallon, da tutti i tifosi di Calcio ricordato ancora con piacere e un pizzico di allegria, compie 37 anni e così, col sorriso, lo ricordiamo anche Noi bolognesi!
Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi
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