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Ferguson sta per tornare: il Bologna attende il suo leader

Dopo mesi di assenza, Lewis Ferguson si avvicina al rientro. Ma quanto manca ancora? E cosa potrebbe comportare il suo rientro?

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Lewis Ferguson, tra i più gravi infortuni dell’ultima stagione
Lewis Ferguson (©Damiano Fiorentini)

In pieno autunno, mentre cadono le foglie e le giornate sono più buie, c’è chi nel calcio ritrova la luce. Questo è Lewis Ferguson, sempre più vicino al rientro in campo dopo l’infortunio che lo ha fermato bruscamente nell’aprile scorso. La rottura del legamento crociato, una delle peggiori battute d’arresto che un calciatore possa affrontare, lo ha costretto a un lungo stop, ma lo scozzese sembra finalmente quasi pronto a tornare in campo, soprattutto in una stagione da Champions League.

Lewis Ferguson: il ritorno rossoblù tanto atteso

L’assenza di Lewis Ferguson si è fatta sentire al Bologna sia a livello tecnico che emotivo, visto che, oltre a essere un centrocampista capace di coniugare qualità e quantità, rappresenta uno dei punti di riferimento all’interno dello spogliatoio. I suoi numeri nella stagione 2023-2024 sono stati di particolare rilievo: 31 presenze da titolare, con 6 gol e 3 assist.

Nonostante la sua grinta spesso lo porti a prendere ammonizioni (8 cartellini gialli lo scorso anno), è proprio questa che lo ha reso uno dei centrocampisti più preziosi della Serie A.

Calciomercato Bologna Lewis Ferguson / Fonte - Damiano Fiorentini/1000 Cuori Rossoblù

Lewis Ferguson (© Damiano Fiorentini)

Il Bologna ha dovuto fare i conti con la sua assenza. Ma ora, finalmente, il suo rientro sembra essere questione di poche settimane. Si parla di un possibile ritorno in campo nel mese di novembre, ma la cautela è d’obbligo. La decisione finale, infatti, spetterà allo staff medico, che dovrà valutare attentamente le condizioni del giocatore prima di dare il via libera all’inserimento nei ranghi della prima squadra.

Ferguson e un recupero delicato

La rottura del legamento crociato anteriore è uno degli infortuni più temuti nel mondo del calcio. Non solo richiede un intervento chirurgico complesso, ma il recupero può durare dai sei agli otto mesi, o anche più, a seconda delle condizioni individuali del giocatore. Durante questi mesi, Ferguson ha affrontato un lungo e difficile percorso di riabilitazione, fatto di allenamenti specifici, fisioterapia e un’infinita pazienza.

Il ritorno da un infortunio del genere non è solo una questione fisica. Molti atleti che subiscono un infortunio al crociato devono affrontare anche e sopratutto una sfida mentale: superare la paura di una ricaduta, ritrovare la fiducia nei propri movimenti e riadattarsi al ritmo della partita. Ferguson, però, ha mostrato da subito grande determinazione nel voler tornare più forte di prima, e gli ultimi test fisici sembrano dare ragione al suo ottimismo.

Il Bologna ha bisogno del suo capitano

La stagione 2024-2025 è già entrata nel vivo, e il Bologna di Italiano ha bisogno di tutto il talento disponibile per competere al meglio in Serie A e in Champions League. Il ritorno di Ferguson potrebbe essere una vera svolta per la squadra. La sua capacità di interpretare entrambi i lati del gioco, difensivo e offensivo, lo rende un elemento indispensabile nel centrocampo rossoblù. Ferguson non è solo un giocatore che recupera palloni e si sacrifica per la squadra, ma è anche in grado di inserirsi in attacco e trovare il gol, come dimostrano i suoi sei centri della scorsa stagione.

La sua leadership sarà altrettanto fondamentale. Il Bologna ha giovani talenti e giocatori di qualità, ma la presenza di un capitano come Ferguson potrebbe fare la differenza nelle partite chiave della stagione. Vincenzo Italiano, che lo ha elogiato per il suo spirito combattivo, sa di poter contare su di lui una volta tornato in campo.

Cosa aspettarsi al rientro?

Le aspettative per il rientro di Ferguson sono alte, ma il Bologna e i suoi tifosi sanno che il recupero completo richiederà tempo. Probabilmente, il centrocampista scozzese sarà gradualmente reinserito in squadra, partendo dalla panchina o giocando spezzoni di partita per ritrovare il ritmo gara. Italiano e il suo staff sono consapevoli dell’importanza di gestire con prudenza il suo ritorno, evitando ogni rischio di ricaduta.

Ferguson stesso non vede l’ora di tornare a fare ciò che ama: giocare a calcio, con l’obiettino di mantenere alti i colori rossoblù. La sua dedizione al Bologna, dimostrata in ogni minuto passato in campo, sarà ancora più evidente nel momento del suo rientro. Il percorso verso la piena ripresa è stato lungo e difficile, ma l’orizzonte si sta schiarendo.

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