AVAReggiati (Stadio)

Solo sensazioni forti dopo il triplice fischio di Juventus- Bologna: tre punti lasciati andare, la possibilità di profanare il Tempio del più grande “nemico” e la direzione arbitrale (Var compreso) che completa l’opera. Al di là del secondo gol, che nasce da una grossa ingenuità di Miranda, ricriminazioni partono verso le giacchette nere, che hanno indirizzato la gara. E un paio di queste ci sembrano tali da dover essere menzionate, senza che questo significhi il volersi giustificare per la mancata vittoria.

Nel primo tempo su Kalulu sbaglia Marchetti, il Var non poteva intervenire

Siamo nel primo tempo, lancio millimetrico di Miranda (buona la sua prova fino al 92′) per Odgaard lanciato a rete con davanti solo Perin. Kalulu, totalmente in ritardo sul vichingo, accenna una rincorsa per cercare di riprenderlo, ma gli rimane dietro e, nel cambiare lato, lo azzoppa ad un paio di metri dal suo ingresso in area.  Netto il fallo, netto l’intervento che ricorda molto un episodio molto spiacevole capitato a  noi.

Siamo ad ottobre 2021 (vi alleghiamo il video in alto sotto il titolo), al Dall’Ara scende il Milan di Ibrahimovic. Al 20′ imbucata per Krunic che si avvia ad entrare in area; Soumaoro lo segue, tagliandogli da dietro la traiettoria e facendolo incespicare, per poi cadere a terra. Valeri, l’arbitro della serata, non ha dubbi: estrae il rosso e concede la punizione al limite. Ieri sera azione pressochè identica, meritava, sicuramente, almeno un giallo, ma in quella situazione il Var non poteva intervenire. Sicuramente c’è il dubbio sul “pieno controllo” del pallone da parte di Odgaard, ma il danese poteva recuperare terreno e avere il controllo sulla sfera. C’è da dire che Kalulu, col secondo giallo nel secondo tempo per fallo su Fabbian (?), avrebbe raggiunto gli spogliatoi anzitempo, lasciando la Juve in dieci.

Nel secondo tempo neanche un giallo per Koopmeiners

Altro episodio al termine del match, Fabbian anticipa il trequartista dei bianconeri e Teun “parcheggia” il suo sinistro sulla parte alta della caviglia dell’ex Inter. Intervento bruttissimo, almeno “arancione scuro”, ma Marchetti non sanziona nemmeno il giallo per lo juventino. Addirittura in questo caso, Marchetti, che dall’inquadratura è subito dietro ai due contendenti, si era perso il fallo, segnalotogli poi dal quarto uomo Bonacina.

Non ci attacchiamo agli episodi per una mancata vittoria:  la nostra è solo una giusta richiesta di equità e imparzialità sui metri di giudizio, che ieri sera, a nostro parere, non c’è stata.

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