Bologna FC
Babbo Dallinga fa il regalo a Italiano (Stadio)
Grazie a Dallinga e Pobega, Italiano ha superato il test dell’Olimpico. Ora la concentrazione dev’essere massima, per puntare sempre più su
Gli ingredienti della maledizione fino al minuto 70 c’erano tutti. Rigore sbagliato e punteggio inchiodato per un Bologna che non vinceva al Grande Torino da cinque anni, peraltro con un allenatore che, in carriera, non aveva mai fatto risultato all’Olimpico. Castro fuori, Dallinga dentro. A questo punto sarà vero, dev’essere una maledizione.
E invece no. Dopo meno di sessanta secondi, sull’imbucata al bacio di Miranda, si è sbloccato proprio l’olandese. Con un gol che ormai tutti stavano aspettando, e molti tifosi se lo saranno sognato anche stanotte.
Il premio
Italiano ha concesso a tutti i rossoblu una giornata extra di riposo. D’altronde, l’aveva promessa, e i ragazzi se la sono sudata, con una prestazione che permette alla città di sognare, agganciando la Juventus. Proprio l’attracco sui bianconeri di certo ora è un obiettivo importante del Bologna, visto che già in settimana il mister aveva suonato le trombe in casa Casteldebole, affermando come l’Europa fosse un obiettivo. Meglio così, perché in questo modo potrebbe anche diventare realtà. Non a caso, nelle ultime dieci giornate solamente l’Atalanta ha fatto più punti dei ragazzi di Vincenzo. Che momento!
L’analisi di Italiano
«Il primo tempo lo analizzeremo la prossima settimana. Eravamo lenti, giocavamo sotto ritmo. Con il secondo tempo siamo riusciti a vincere la partita». Grazie ai subentrati e a tantissime occasioni create, la squadra ha infatti cambiato marcia anche in una giornata poco brillante. Qualcuno direbbe che questa dote la hanno le big, ma non montiamoci la testa. Certo è però che il cammino degli ultimi mesi è stato quasi perfetto.
Babbo Natale? No, Dallinga
Proprio nel match di Natale, così, si è sbloccato Thijs. Che aveva già segnato in tre occasioni, ma sempre in offside. Questa volta, invece, è tutto vero, con un tocco sotto porta attento e non scontato, visto il periodo complesso dell’ex Tolosa. Ci sarebbe poco da aggiungere, ma, in chiusura di intervista, è arrivato il messaggio più importante, un mantra che i rossoblu devono fare proprio, per essere sempre più brillanti. E solo così si può chiudere un articolo su un Bologna sognatore e ambizioso.
«Le squadre di calcio non ottengono mai la perfezione, tutto può essere migliorabile con l’allenamento. Dal miglioramento, si può ambire a sogni importanti»
FONTE: Stadio, Dario Cervellati
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