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Belgio – Canada è 1-0. In campo 3 giocatori del Montreal. Peggiore in campo l’arbitro

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Dopo il pareggio a reti bianche tra Croazia e Marocco, match che non ha visto partecipe l’ex Bologna Bruno Petkovic, il girone F vede scendere in campo Belgio e Canada, un match che ha un duplice valore per chi è di fede rossoblù. Nei Diavoli Rossi c’è infatti Arthur Theate, che nonostante la sola stagione sotto le Due Torri, ha lasciato il segno nei cuori dei tifosi. Nel Canada invece, ci sono ben 6 giocatori del CF Montreal, l’altra squadra del presidente Saputo, che è proprio di nazionalità canadese. Nei nordamericani partono titolari due giocatori del Montreal, Johnston e Kamal Miller, che formano con Vitoria la difesa a 3. Johnston è un giocatore da seguire anche in chiave Bologna, essendo stato accostato recentemente alla squadra guidata da Thiago Motta.

Parte subito forte il Canada sugli sviluppi di un corner, che non c’era, Buchanan controlla e si gira. la conclusione è intercettata da Carrasco, ma come il VAR sottolinea, con il braccio. Sul dischetto si presenta Alphonso Davies. Il giocatore del Bayern Monaco apre il piatto ma trova la respinta di Courtois.

Il Canada non demorde e riparte all’attacco. Prima del quarto d’ora i nordamericani rivendicano un altro rigore. Il pestone è netto ma l’arbitro fischia il fuorigioco. Secondo errore della terna perché il passaggio che aveva servito la sfera al Canada in area di rigore era stato di un giocatore del Belgio. Il VAR non interviene.

In attacco si vede anche Johnston. Il difensore del Montreal entra in area cade dopo un contrasto ma si rialza, riceve di nuovo la sfera e conclude, Courtois ben posizionato respinge.

Incredibilmente, al Canada viene negato un’altra rigore. Witsel mette a terra Laryea. Il controllo del VAR c’è, ma alla fine l’arbitro fa proseguire. La regia, spietata, inquadra Collina, designatore degli arbitri, furioso in tribuna. Fatto simpatico, ma che fa riflettere, è che l’arbitro è lo stesso che era balzato agli onori di cronaca per aver fischiato la fine del match tra Mali e Tunisia con 5 minuti di anticipo, lasciamo a voi eventuali riflessioni.

Sull’unica azione pericolosa del Belgio, i Red Devils segnano. Lancio dalla difesa di Alderweireld, Batshuyayi sfila in mezzo a Vitoria e Kamal Miller e fredda il portiere canadese.

Si va così all’intervallo con il Belgio, che pur non meritando, chiude in vantaggio per 1-0. A inizio ripresa doppio cambio ordinato da Martinez, fuori Carrasco e Tielemans, dentro Onana e Meunier.

Il secondo vedo lo stesso copione del primo, Canada che controlla e Belgio che difende a pieno organico. Al 58’ entra il terzo giocatore del CF Montreal, Ismael Koné classe 2002, al posto del 39enne Hutchinson (secondo giocatore di movimento più anziano dei mondiali dopo Roger Milla). Con lui entra anche Larin. Al 66’ in ripartenza è Miller a tu per tu contro De Bruyne a mantenere il Canada in partita. Passano pochi attimi ed è Laryea a fermare il Belgio negando a Batshuayi la doppietta con un salvataggio in scivolata.

All’80’ bellissimo cross di Johnston per Larin a centro area, la girata è però centrale. Passano pochi attimi ed il terzino del Montreal rischia il rosso con un intervento da dietro a forbice su Openda, entrato da poco. L’arbitro lo grazia ammonendolo. 

La partita finisce così, un Belgio cinico e difensivo porta a casa i 3 punti, battendo di misura il Canada. Ottima impressione quella dei nordamericani che hanno messo alle corde una delle squadre favorite alla vittoria finali, con i diavoli rossi che escono dicurametne ridimensionati dopo questo incontro.

 

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