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Bologna FC

Bellissima partita fra Bologna – Atalanta: finisce 1 a 1

Una bella partita fra Bologna e Atalanta che finisce con uno a uno, dove i rossoblù hanno interpretato un”ottima partita, resistendo per un tempo alle folate nerazzurre. Poi una magia di Samardzic permette ai nerazzurri di pareggiare.

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Santiago Castro (Damiano Fiorentini - 1000 Cuori Rossoblù)
Santiago Castro (©Damiano Fiorentini-1000 Cuori Rossoblu)

Bologna-Atalanta di sabato sera è come una serata di gala, a cui non si può mancare. Soprattutto perchè, entrambe a 6 punti, hanno molto da dire a questo campionato e, probabilmente, anche in Champions League. E proprio mercoledì, entrambe in Champions, saranno chiamate ad affrontare il proprio avversario in trasferta (Liverpool e Shakhtar). Noi con la maglia nera, di fronte a 3mila fedelissimi (e fortunati) tifosi.

Gli undici titolari che affrontano l’Atalanta

Fedele all’ottica di un sano turnover, Mister Vincenzo Italiano schiera un Bologna con una difesa ormai consolidata, un centrocampo con “tutti intorno a Remo” e un attacco con qualche cambio.

Quindi Skorupski, con linea Maginot, tutta straniera, formata da Posch, Beukema, Lucumi e Lykogiannis. Centrocampo contenitivo e di impostazione a due, di marca elvetica, che si schiera con Freuler e Aebischer (perchè l’Atalanta è un cliente scomodo). Davanti due italiani, un’altro svizzero e un argentino: Orsolini, Fabbian e Ndoye, a supporto di bomber Castro.

Inizia il primo tempo

Passano 5 minuti di lancette di orologi e un bel cross di Lykogiannis viene girato di testa poco a lato, alla destra di Carnesecchi.

Al 10′ Rapuano sorvola su un possibile fallo di mano dell’Atalanta in area, ma dopo un check del Var, lo stesso arbitro fa proseguire. Atalanta bene imbrigliata dai centrocampisti rossoblù e con un muro difensivo che non lascia spazi pericolosi agli avanti nerazzurri. Al 17′ splendida doppia scivolata a chiusura di un’azione insistita di Lookman, prima di Beukema e poi di Lucumi. Questo a riprova che quando Sam e Jhon stanno bene, sono un muro europeo. Ancora al 20′ lancio perfetto di Posch a pescare un solissimo Castro, ma il pallone viene rimpallato in angolo. Manca un pò la precisione in alcune giocate e al 30′ Orsolini, egoista, non serve da solo in area Castro e tira contro Djimsiti che rinvia.

Bologna molto efficace, con un pressing alto, portato sia dal centrocampo che dalla difesa, sempre lontano dalla porta, lasciando pressochè inoperoso Skorupski. Gioco sicuramente dispendiosissimo, ma assolutamente efficace da parte dei rossoblù. Se dobbiamo essere sinceri, questo Bologna è molto più divertente di quello della scorsa stagione (e manca un giocatore del calibro di Ferguson).  La sensazione è proprio quella di una squadra che, entrando in forma, sta ritrovando geometrie e piacere di giocare insieme.

Al 44′ l’Atalanta sostituisce il numero 44 Brescianini con il 24 Samardzic. E con 3 minuti di recupero i primi 45 minuti si chiudono.

Il secondo tempo inizia con un cambio

Entra Urbansky al posto di Fabbian e al primo minuto, con un azione stupenda, Castro segna il suo terzo goal consecutivo, da fuori area. Santi riceve palla da Ndoye, si libera con eleganza felina e piazza un sinistro a giro alla sinistra di Carnesecchi: 1 a 0.

Poi Rapuano diventa sciaguratamente protagonista: inventa un rigore inesistente (fallo su De Ketelaere) e da il giallo a Lucumi. Poi al Var lo richiamano, dicendogli che forse aveva fatto un errore, ed espelle Lucumi, dando il calcio di punizione ai nerazzurri. Nulla di fatto e Italiano corre ai ripari togliendo Orsolini e inserendo Casale.

La partita si complica e non poco. L’Atalanta al 6′ sostituisce Bellanova e Kossounou con Retegui e il redivivo Cuadrado. Il Bologna arretra ma non molla di un centimetro: al 68′ sostituisce Aebischer e Castro con Dallinga e Erlic. La partita dei rossoblù diventa una prova di sofferenza. Ma è nella sofferenza che i migliori si esaltano.

AL 27′ un bel giallo di Dallinga, conquistato su Ederson, ci segnala che l’olandese inizia ad essere un meccanismo della squadra. L’Atalanta vuole a tutti i costi sfruttare la superiorità numerica, ma pecca di precisione e di incisività, anche se rimane una squadra che sa portare pericolo quando attacca.

Il Rapuano show continua con l’ammonizione all”80′ di Skorupski, reo, secondo l’arbitro, di aver perso tempo. All’81’ immenso recupero di Beukema su Lookman lanciato a rete. Anche in dieci, il Bologna non perde il filo del gioco e continua a costruire azioni e a difendersi con ordine, contro un avversario di prim’ordine.

All’84’ entra Holm al posto di Ndoye, creando una super linea difensiva. E all’86’ si rischia la frittata su incursione di Lookman, ma il pallone attraversa tutto lo specchio della porta e Pasalic non riesce a ribadirla in rete.

Poi al 90esimo la beffa: Samardzic, da fuori area, inventa un gol stratosferico e mette la palla  dove Skorupski non può arrivare. Un vero peccato, arrivati ad un incollatura dal successo.

Bologna e Atalanta si dividono la posta, decimo posto per entrambe e può anche andare bene così. Ma, sicuramente, la cosa più interessante è la cifra di gioco che il Bologna ha espresso e qui si vede, finalmente, la mano di Italiano. Adesso testa a Liverpool. In bocca al lupo ragazzi.

 

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