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Benevento vs Bologna 0 a 1: la cronaca del match – 26 ago

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La fortuna aiuta gli audaci. Il Bologna che oggi ha sbancato Benevento non è stato particolarmente audace, ma è stato estremamente cinico e fortunato. La rete dell’ex partente Donsah e l’uso della VAR consentono infatti ai rossoblù di portare a casa tre punti importantissimi, poiché la sfida con i giallorossi sapeva tanto di scontro salvezza.
Come potete capire, la partita con il Benevento non è stata tutta rose e fiori, specialmente nel primo tempo.
I padroni di casa fanno girare fin da subito la palla. La prima fase della partita non viene giocata su ritmi altissimi, ma gli uomini di Baroni dimostrano tanta freschezza e sprazzi di buon calcio, con tocchi di prima e manovre ragionate. Il Bologna invece è molto più lento e si appoggia spesso ai difensori per impostare il gioco. Di conseguenza le improvvise accelerazioni del Benevento creano qualche grattacapo agli ospiti, come l’incornata di Lucioni al 15′. Forse proprio gli strappi dei campani mettono a dura prova la retroguardia rossoblù. Infatti, al 21′ si fa male Mimmo Maietta e al suo posto deve subentrare Helander. Ma la sfortuna non termina qui, perché a pochi minuti dalla fine del primo tempo anche Torosidis accusa un fastidio muscolare e viene sostituito da Mbaye. Tra i due infortuni, Benevento e Bologna si danno battaglia a suon di occasioni da gol, non molte in realtà.
Al 30′ è però clamorosa la chance che capita sui piedi di Destro. Uno svarione difensivo lancia Mattia a tu per tu con Belec, ma il numero 10 strozza troppo il tiro da buonissima posizione e manda fuori. 0 a 0. Il risultato non cambia neanche dopo il palo dei padroni di casa (in offside) e la bella girata di Ceravolo in area, parata dal neo capitano Mirante.
I primi quarantacinque minuti terminano così a reti bianche e nell’intervallo nessuno dei due allenatori si azzarda ad effettuare un cambio, visti gli equilibri in campo.
Equilibri che sono destinati però a terminare. La ripresa vede infatti due squadre arrembanti, con tanta voglia di portare a casa tre punti. I felsinei intendono lasciare alle spalle le batoste della passata stagione, mentre il Benevento non vuole deludere davanti ai propri tifosi.
Nonostante le motivazioni, gli ospiti si riducono ad un passivo fraseggio corto davanti alla propria area di rigore, con qualche lancio o accelerazione per sfruttare la corsa di Di Francesco, le doti del poco ispirato Verdi e la garra di Destro. Ben presto però il Bfc viene recluso nella propria metà campo. La velocità e l’aggressività degli avversari costringe la squadra di Donadoni ad abbassare il baricentro e a tentare di colpire in contropiede. La difesa bassa potrebbe mandare in sofferenza i petroniani, ma quest’oggi il duo De Maio-Helander è davvero insuperabile. I due centrali sono solidi e precisi e si possono appoggiare sul versatile Poli e su un Masina in condizione strepitosa. Il Benevento viene così respinto in continuazione e al 55′ arriva puntuale il contropiede micidiale dei felsinei. Donsah raccoglie l’invito dell’ottimo Destro, brucia in velocità Venuti, ubriaca di finte Costa e trafigge Belec senza pietà. Il tabellino cambia: Benevento 0, Bologna 1.
Lo svantaggio è una sassata per l’autostima dei padroni di casa, un colpo che taglierebbe le gambe a chiunque. E infatti, al 69′, i campani rischiano pure di subire il raddoppio. Gli ospiti effettuano un’altra bellissima ripartenza. Di Francesco crossa molto bene sul secondo palo per Verdi, il numero 9 si coordina e calcia col destro, trovando però l’ottima risposta di Belec. Cinque minuti dopo tocca al figlio di Eusebio mettere paura a Baroni. Il figlio d’arte carica il destro dai 30 metri e chiama il portiere Belec alla prodezza.
Dopo questa fase di défaillance, il Benevento torna però a premere sull’acceleratore, e stavolta lo fa senza interruzioni. Dal 76′ in poi ci sono solo i giallorossi. Il Bfc finisce anche l’ultimo cambio a causa dell’infortunio di Donsah. Ciciretti, Coda e il neo entrato Puscas le provano tutte, dai tiri alla distanza alle incursioni in area nello stretto. Ma è tutto inutile di fronte alla forza di De Maio e Helander e alle parate di Mirante. Proprio il portiere felsineo si esalta sulla conclusione di D’Alessandro all’81 e sulla punizione stellare di Ciciretti.
La difesa collettiva dei petroniani regge, ma i bolognesi crollano ancora una volta nei minuti finali, in un film già rivisto tante volte nella passata stagione. Al settimo degli otto minuti di recupero – complice l’infortunio dell’arbitro – un attaccante del Benevento va al tiro, Mirante para come può e capitan Lucioni ribatte in rete per il delirio beneventano. Sarebbe l’ennesimo boccone amaro da mandare giù per gli uomini di Donadoni. Fortunatamente, ci pensa il sistema VAR a scacciare gli incubi rossoblù. Il gol del Benevento viene infatti giudicato irregolare per fuorigioco, a seguito della consultazione dell’apparecchio elettronico. I felsinei portano dunque a casa la vittoria per 1 a 0.
Il successo fa sempre bene e fa morale. Vincere in trasferta non è mai facile e battere una diretta rivale è fondamentale. Questi sono i punti su cui deve ripartire Donadoni. L’allenatore emiliano ha fatto compiere ai propri ragazzi ottimi progressi, anche se ci sarà ancora molto da lavorare. Il cinismo dei rossoblù è un ottimo segnale, anche se il gioco latita e si sente la mancanza di uno come Palacio, al momento ancora in panchina a causa di condizioni fisiche non ottimali. Il gol di Donsah fa capire che all’interno del gruppo sono tutti importanti, ma certamente si dovrà assegnare una identità a questa rosa. E attenzione ai cali di concentrazione…

Fonte immagine di copertina: Calciomercato.com

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