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#BeneventoBFC: nella mente dei mister – 25 ago

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Dopo il buon pari all’esordio contro il Torino di Sinisa Mihajlovic, arriva il momento anche della prima trasferta stagionale. La prima trasferta che rappresenta anche il debutto in Serie A del Benevento tra le mura amiche, in quel “Ciro Vigorito” che sarà bollente per accogliere i giallorossi per la prima volta nel massimo campionato. 
Forse il fattore campo sarà l’arma più importante su cui punterà il Benevento nel corso del campionato, ma occhio anche a diversi giocatori che potrebbero mettere in difficoltà qualunque squadra. 
L’esordio dei campani è andato in scena a Genova sponda blucerchiata, con la vittoria della Samp per 2 a 1, ottenuta dopo una rimonta non semplice dopo la rete di Ciciretti che ha aperto le marcature. E’ proprio il giocatore nato a Roma il pericolo numero 1 della squadra di Marco Baroni: un allenatore che punta sempre sul bel gioco e sulla proiezione offensiva. 

Il modulo fin qui utilizzato è un 4-4-2 a trazione anteriore, con due esterni improntati all’attacco come il neo-acquisto D’Alessandro e appunto Ciciretti. In mezzo al campo giocherà Cataldi, prelevato dalla Lazio, che dovrebbe garantire una buona qualità nel primo sviluppo della manovra. Al suo fianco potrebbe trovare spazio Viola, anche se Del Pinto (titolare contro la Samp) è in gioco per una maglia dall’inizio. 

Tenendo in considerazione l’assenza di Chibsah per infortunio, e la non eccellente condizione di Ceravolo, l’11 che affronterà il Bologna sarà presumibilmente questo:

Belec; Venuti, Lucioni, Costa, Letizia; Ciciretti, Cataldi, Viola, D’Alessandro; Puscas, Coda.

In difesa c’è il ballottaggio Venuti-DiChiara, mentre davanti, oltre a Ceravolo, è in corsa per una maglia anche Cissè.
Come detto i giocatori migliori il Benevento ce li ha sugli esterni, quindi occhio agli 1 contro 1 che si potrebbero venire a creare sulle fasce, e alle sovrapposizioni dei terzini, che per caratteristiche spingono molto in fase offensiva. Le due punte non sono di certo irresistibili, ma l’entusiasmo del pubblico potrebbe caricare l’ambiente e i giocatori a una prestazione di alto livello. 

I difetti, su cui il Bologna dovrà costruire la propria partita, riguardano la fase difensiva proprio sugli esterni, perchè Ciciretti e D’Alessandro non potranno essere sempre presenti sulle due fasi di gioco. 
Per questo mi aspetto una grande partita di Verdi e di Di Francesco, che dovranno sfruttare al meglio i buchi che lasceranno gli avversari, andando a puntare i due terzini che potrebbero trovarsi soli contro i due talenti rossoblu. 
Un’altra chiave importante dovrà essere il pressing. Oltre a Cataldi, non c’è tanta qualità nello sviluppo della manovra, che prevede lo scarico verso gli esterni, quindi una pressione organizzata potrebbe metterli in forte difficoltà.

Tenendo in considerazione l’assenza di Pulgar, alle prese con un problema che non gli ha consentito di allenarsi durante la settimana, il probabile starting eleven sarà questo:

Mirante; Torosidis, De Maio, Maietta, Masina; Poli, Nagy, Taider; Verdi, Destro, Di Francesco.

Dal primo minuto dovrebbe partire Masina, nonostante le tante voci di mercato. Stessa cosa dovrebbe fare Nagy, vista l’assenza di Pulgar. In avanti tutto confermato con l’attacco a 3 guidato da Destro, che probabilmente rientrerà meno in difesa rispetto a quanto fatto contro il Torino. 
Il mezzo al campo l’uomo fondamentale sarà Poli, che detterà i tempi del pressing e degli inserimenti. Dietro i terzini saranno messi molto sotto pressione, ma ci dovrà essere un costante aiuto da parte della mezz’ala di riferimento.

Ci si attende una risposta importante dopo la buona prova contro i granata. A Benevento non sarà facile, ma siamo più forti, e dobbiamo dimostrarlo.

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