Caffè Europa – Benfica-Bologna, perché in trasferta varrebbe di più

C’è sempre un aria diversa, nelle giornate di Champions League. È come se non ci fossimo mai abituati, e con tutta probabilità è proprio così. Stasera è di nuovo tempo di grande match, in trasferta: alle 21, allo stadio Da Luz di Lisbona, per la sesta giornata della massima competizione europea, andrà in scena Benfica-Bologna. Altro esodo in una grande e importante città del continente, per un’altra grande sfida alla quale i Rossoblù dovranno rispondere presente.

Trovata la via delle rete, dopo una grande fatica, l’obiettivo ora per il Bologna è trovare la prima vera grande soddisfazione: la vittoria. Farlo fuori dai propri confini, darebbe un importanza diversa, e aumenterebbe la magia di quest’esperienza: rimanere aggrappati alla speranza, in uno stadio storico, dando una soddisfazione eterna a chi è arrivato fin là, per te.

Benfica-Bologna, ancor di più orgoglio

Nelle prestazioni in Champions League fino a questo momento dei Rossoblù, abbiamo visto tanto, tanto carattere. Anche in momenti di difficoltà generale (percorso claudicante in campionato, ad esempio), nelle partite europee Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi hanno sempre buttato il cuore oltre l’ostacolo, per arrivare al risultato. Ebbene, bisogna fare di più. Questa è la massima competizione europea, questo è il livello. E quindi, oltre alla prestazione e al carattere, serve altro. Magari l’orgoglio, quello che tante volte abbiamo visto tirare fuori a chi indossa questa maglia, proprio come questi ragazzi. Farlo per sé stessi, per il gruppo, ma anche per chi sarà nel settore ospiti e non smetterà un secondo di cantare per loro.

(© Bologna FC 1909)

Il Bologna si merita di trovare una vittoria. Se lo meriterebbe, visto quanto fatto fino ad ora, già da stasera. Chiaro: se la prestazione non dovesse essere all’altezza, il campo parlerà. Ma per il percorso avuto, per una squadra che da vent’anni non assaporava l’Europa, e da sessanta questa competizione, questa soddisfazione dovrebbe arrivare. Visto che però, ahi noi, non è dovuta, i Rossoblù se la devono andare a prendere. E il Bologna visto nelle ultime uscite, può farlo.

Senza paura

Paura, il Bologna, sembra non averne mai avuta. Nemmeno nella prima trasferta europea, in un Anfield che è più di un fortino per il Liverpool, o al Villa Park di Birmingham. Non ne avrà sicuramente stasera, ma non per l’ambiente, che sarà ovviamente “caldo”, ma per quello visto finora in campo. Nelle ultime uscite, i Rossoblù, hanno dimostrato contro tutti lo stesso, identico, approccio: aggressività e attacco totale. Dal Lille, al Venezia, al Monza, alla Juventus: il Bologna ha giocato alla stessa maniera contro chiunque. E questo è sintomo d’identità, innanzitutto: non conta l’avversario, ma come ci si pone in campo, perché dipende da sé stessi, sempre. Stasera, i pericoli saranno tanti, e basta vedere alcuni nomi nella formazione del Benfica, ma il Bologna dovrà essere sé stesso, appunto.

Dan Ndoye e Sam Beukema (© Bologna FC 1909)

Oltre le difficoltà: senza terzini sinistri di ruolo, senza Riccardo Orsolini. Punti che non si possono non sottolineare: uomini importanti, in momenti importanti. Ma, del Bologna, si è sempre esaltato la forza del gruppo: oggi servirà proprio il senso di sacrificio, sia per l’un l’altro, e sia per la squadra. L’obiettivo principe è questa vittoria, che sembra irraggiungibile ma non lo è. Il Bologna può farcela, e dobbiamo essere noi i primi a crederlo: non saranno solo i 3500 tifosi al Dal Luz, ma tutti coloro che hanno fiducia in questi ragazzi e in questa squadra. Una vittoria che rappresenterebbe una nota dolcissima, in uno spartito che ne ha dannatamente bisogno.

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