Seguici su

Bologna FC

Benjamin Dominguez e l’arte di sfruttare le occasioni

Benjamin Dominguez e l’occasione al momento giusto: crescita e lavoro alla base di un talento che ora il Bologna si gode appieno

Pubblicato

il

Benjamin Dominguez in Bologna-Monza di Coppa Italia (©Bologna FC 1909)
Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)

Il destino, per alcuni, ci vede molto bene. Benjamin Dominguez è arrivato a Bologna non per caso, ma forse prima del previsto. L’infortunio occorso alla prima giornata di campionato a Nicolò Cambiaghi ha sparigliato le carte del mercato Rossoblù, il quale è mutato negli ultimi giorni. Dentro Samuel Iling-Junior e Benjamin Dominguez. Se il primo si conosceva, il secondo era tutto da scoprire.

E, fino a questo momento, Benja è stata proprio una bella scoperta. Il classe 2003 si è reso protagonista negli ultimi match di prestazioni sempre più in crescendo, accendendo i fari su di sé un po’ di tutti, ma soprattutto dell’ambiente Rossoblù. Il ragazzo ha lavorato e ora sta raccogliendo i frutti, sperando siano sempre più maturi.

Benjamin Dominguez, il momento giusto

Al giorno d’oggi, un tifoso, come fa a scoprire le potenzialità di un giocatore che non conosce? Ovviamente con internet. E gli highlights su Benjamin Dominguez avevano esaltato un po’ tutti. Un ala piccola e veloce, molto tecnica: un argentino, per farla breve. E il suo poco utilizzo nelle prime partite, con i risultati che non arrivavano, aveva smosso qualcuno nel chiedere i motivi per il quale questo ragazzo, con evidente talento, non venisse schierato. E proprio Vincenzo Italiano aveva dato la risposta: c’era bisogno di lavoro, adattamento alla squadra e al nuovo campionato, alla lontananza da casa. Perchè Benja ha solo 21 anni, e ogni tanto nel calcio le età, da fuori, si dimenticano.

Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)

Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)

La prima occasione arriva a Genova: titolare a sorpresa e 63′ in campo per Dominguez, nei quali mostra al proprio pubblico qualche sprazzo di qualità, unito a tanto sacrificio e tanta corsa. Non era ancora il suo momento forse, ma è stato un inizio. Non si è mai scoraggiato “El Nene”, come lo chiamano in Argentina, e anzi, ha continuato il proprio percorso di crescita a Casteldebole, in attesa della sua chanche. Arriva, arriva la possibilità per il numero 30: 8′ con il Venezia, che gli bastano per crearsi una palla gol. Causa infortunio di Orsolini, 52′ in Coppa Italia con il Monza, che lo vedono protagonista di un gol e un assist. Lo sa lui, lo sa Vincenzo Italiano: è arrivato il suo momento.

La lungimiranza del Bologna, ancora una volta

Contro la Juventus e contro la Fiorentina, Benjamin Dominguez ha confermato quanto di buono aveva mostrato all’inizio di questo periodo. Confermato per chi lo vede e lo conosce, sorpreso invece i più per tutto quello che lascia in mezzo al campo: ripiegamenti difensivi, tecnica e qualità nelle giocate. Non sembra a Bologna da pochi mesi, e non sembra un ragazzo di 21 anni. Personalità ne ha da vendere Benja, e non sembra voler mollare ora quel posto che si è guadagnato con il lavoro, migliorando giorno dopo giorno. È un bel regalo di Natale sotto l’albero Rossoblù, che Vincenzo Italiano ha scartato, appunto, al momento giusto.

Santiago Castro e Benjamin Dominguez dopo Bologna-Fiorentina (©Bologna FC 1909)

Santiago Castro e Benjamin Dominguez dopo Bologna-Fiorentina (©Bologna FC 1909)

Ma questo “regalo”, per rimanere sulla frase precedente, non cade dal cielo. È frutto di lungimiranza e programmazione, due termini che nella dirigenza del Bologna non di dimenticano mai. Tanti gli elogi per Santiago Castro in questa prima parte di stagione: è stato ricordato molto, però, che il Bologna ha speso prima di tutti i 12 milioni della clausola a gennaio 2024. Santi era un potenziale crack, Sartori e Di Vaio lo sapevano molto bene. Ora, dopo queste prestazioni, si sprecano le belle parole per Dominguez: altro giocatore dal grandissimo potenziale, che la dirigenza ha portato a Bologna dopo averlo seguito per non poco tempo.

Il Bologna, la sua dirigenza, ha bene in mente la strada da tenere, e si basa soprattutto sui termini usati in precedenza. Sono gli stessi protagonisti a raccontarlo: gli occhi sono sempre bene aperti e arrivano in ogni angolo del mondo. Bisogna saper “rischiare”, se così vogliamo dire, per ottenere poi i risultati. Ci vuole poi chi, questi talenti, li sappia trattare: Vincenzo Italiano, fino a questo momento, si è rivelato, a sua volta, l’uomo giusto al momento giusto. Come è Santiago Castro. Come sarà Benjamin Dominguez.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *