Bologna FC
Beukema, futuro da leader? (Più Stadio)
Dopo la prima grande stagione in rossoblù, l’olandese si candida a diventare un leader del gruppo
Sam Beukema, centrale olandese, è approdato a Bologna un anno fa. Nei suoi primi giorni rossoblù ha detto che Schouten lo ha aiutato ad integrarsi, oltre a ribadire la sua felicità. L’obiettivo era permettergli di sostituire Soumaoro, infortunato. E ci è riuscito molto bene, col senno di poi. Tanto che, ad oggi, con Calafiori in uscita, sarà l’autentico pilastro del suo ruolo.
La storia felsinea di Beukema stupisce per la rapidità con cui ha scalato le gerarchie, ma nei prossimi anni lo aspetta un compito importante. L’olandese deve essere uno dei futuri pilastri dei rossoblu.
In ritiro con Italiano
Al momento, in ritiro, almeno nel suo ruolo, è il più completo. Nella linea difensiva, oltre ai Primavera, Italiano ha conosciuto Lykogiannis, Holm, De Silvestri, Corazza ed Ilic (a parte Ilic, tutti terzini). Dovrà dunque guidare la difesa in allenamento, dando prova di grande carattere. Seguendo la filosofia dell’ex allenatore della Fiorentina, dovrà essere presente anche palla al piede, con personalità. La scuola olandese, da sempre produttrice di centrali dai piedi educati, non ha deluso nemmeno Bologna, e Beukema è pronto a seguire le indicazioni del tecnico.
La prima stagione di Beukema in rossoblù
Con più del 90% di precisione nei passaggi, Sam è l’uomo che ha fatto fare il salto di qualità alla manovra difensiva dei rossoblù. Lo testimonia anche la fiducia di Thiago Motta, che lo ha reso il quarto più presente durante la stagione. Solamente Skorupski, Zirkzee e Ferguson hanno avuto più continuità di lui. Un gol ed un assist simboleggiano anche lo spirito intraprendente del difensore, pronto a prendersi il reparto sulle spalle.
Con o senza Beukema: due Bologna diversi
Il ragazzo di Deventer è evidentemente uno degli uomini decisivi del Bologna. Pur essendo ottimo, il duo Calafiori-Lucumi perdeva solidità difensiva mentre, nelle prime nove gare con Beukema titolare, i rossoblu hanno subito appena sette gol. Le sue assenze sono coincise spesso con gare non memorabili, come le sfide contro Genoa, Frosinone e Cagliari. Ciò ne testimonia l’unicità e la continuità nel sistema ora in gestione ad Italiano.
Ora, con grande professionalità, si sta dedicando a preparare la prossima stagione, per confermarsi un futuro leader in spogliatoio.
Fonte: Davide Centonze, Più Stadio
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