Bologna FC
Beukema ospite a BFC Week: «A Bologna mi sento già a casa»
Appuntamento settimanale per BFC Week, la video-rubrica del Bologna che ogni settimana presenta il lavoro dei rossoblù da diverse sfaccettature. Questa settimane, ospite nel salotto rossoblù con Giò Castagnoli, c’era Sam Beukema. Il difensore olandese è stato il primo dei nuovi acquisti della stagione 2023/24, e a BFC Week ha parlato pubblicamente per la seconda volta dopo la conferenza di presentazione come nuovo rinforzo del Bologna. L’ex AZ ha così risposto alle domande di Castagnoli.
Quello di Valles è stato il tuo primo ritiro con il Bologna, ed ovviamente arrivando dall’AZ Alkmaar è la prima preparazione italiana. Che differenze hai trovato nella preparazione tra Olanda e Italia?
«Ovviamente ci sono delle differenze, perché sono Paesi con culture e lingue differenti. Sono fortunato perché capisco comunque alcune parole in italiano (Sam ha origini italiane dalla parte della madre e più volte è andato a Riccione, ndr) e quindi credo che riuscirò ad ambientarmi presto. Ci sono differenze anche tra i club. In Olanda, ci si allena di più col pallone, ma anche il mister qui predilige controllare il possesso del gioco e quindi ci sono anche diverse somiglianze con l’AZ. Si corre molto, soprattutto alla fine dell’allenamento, e questo è la differenza più importante con l’AZ. Ma qui sto bene, sono felice e credo che stiamo lavorando bene».
Come ti stai trovando con Thiago e con il suo modo di giocare?
«Mi piace molto la filosofia del mister. Credo che si sposi bene con le mie caratteristiche e condivido i principi di gioco che vuole svilppuare ed è una cosa positiva. Sono contento di essere al Bologna e che Thiago Motta sia il mio allenatore».
Nei prossimi giorni affronterai l’AZ Alkmaar in amichevole, che sensazioni proverai?
«Sarà un momento speciale perché conosco tutti all’AZ, ci ho giocato due anni. Sarà emozionante giocare contro i miei ex giocatori e il mio ex allenatore. Non vedo l’ora. Ho già sentito via messaggio alcuni dei miei vecchi compagni e anche loro sono contenti di giocare contro di me. Spero di vincere, perché non voglio perde contro l’AZ!».
Conosci già Bologna? Sai già dove andrai a vivere qua?
«Abito vicino al centro, penso sia a circa 10 minuti a piedi. Vivo vicino a Schouten e se ho bisogno di qualcosa, lo chiamo. Bologna mi piace molto, è una città storica e mi piace molto la sua architettura. Ci sono tanti ristoranti e il cibo è fantastico. Mi sento già come se fossi a casa».
Tu sei un ragazzo solare, sempre molto sorridente. Sono caratteristiche che porti anche in campo?
«Allora, fuori dal campo sono una persona sorridente e positiva. In campo cerco di avere sempre un atteggiamento positivo, anche nei confronti dei compagni. In questo modo penso si possa ottenere di meglio. La negatività e le critiche invece non servono a nulla. Poi ovviamente devi essere critico con chi non fa il suo e sono io il primo a richiamarlo. Durante la gara parlo molto, perché il mio ruolo me lo impone. Quindi direi che cerco di portare alcune caratteristiche della mia vita fuori dal campo».
In estate hai scelto Bologna. La scelta l’hai fatta perché pensi che questa sia la piazza giusta e volevi assolutamente la Serie A o perché volevi giocare con uno Stadio storico come il Dall’Ara? Che emozione sarà mettere il piede in campo in uno stadio del genere?
«Entrambe le cose. Penso che questo sia il passo avanti ideale per me, per la mia carriera come calciatore e anche come persona. Questa, di fatto, è la mia esperienza lontano da casa. Qui a Bologna migliorerò perché mi misurerò con un torneo di un paese diverso e di livello più alto. E non vedo l’ora di giocare al Dall’Ara, di fronte ai nostri tifosi. La prima partita contro il Milan ci faremo trovare pronti e non vedo l’ora di scendere in campo, perché ci sarà anche tutta la mia famiglia, sarà fantastico».
Quasi tutti i giocatori hanno un idolo. Ce l’avrai anche tu. Magari un olandese, come Krol, Van Dijk o Stam?
«Mi piace Van Dijk, è molto forte. In questo momento mi piace molto anche Ruben Dias del Manchester City. Penso che questi due siano oggi, nel calcio moderno, due punti di riferimento nel mio ruolo. Li osservo, cerco di imparare da loro e spero di raggiungere il loro livello qui a Bologna!».
Magari!
«Ci spero!».
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