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Beukema: «Possiamo ripeterci. Zirkzee e Calafiori? Auguro loro il meglio»

Le parole di Sam Beukema dal ritiro di Valles: il difensore del Bologna ha risposto alle domande dei giornalisti presenti

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Sam Beukema - Foto di Damiano Fiorentini
Sam Beukema (©Damiano Fiorentini)

Altro protagonista ai microfoni presenti al ritiro di Valles. Prima dell’allenamento pomeridiano del Bologna (fissato alle ore 17), in conferenza stampa si è presentato il numero 31 rossoblù, Sam Beukema.

Le parole di Beukema

Come stanno andando questi primi giorni di ritiro? Rispetto al tuo ruolo come è cambiato il gioco del mister? Ti piace?
«Non è cambiato tanto. Ho parlato con il mister per capire cosa devo fare in campo e mi ha detto che vuole continuare sulla falsa riga del lavoro dell’anno scorso: a volte posso andare in costruzione a centrocampo, altre volte no. Ci sono istruzioni diverse ma è normale, avendo lui un modo di giocare diverso. Cambiano solo i dettagli».

Quanto l’attesa della Champions si sente in ritiro?
«Siamo molto carichi per la Champions: è il torneo più importante d’Europa. Dobbiamo lavorare giorno per giorno, partita dopo partita, questo è il modo giusto di prepararci. La Champions è straordinaria per una società come il Bologna, ma dobbiamo ricordarci che ci sono anche la Serie A e la Coppa Italia».

Come è cambiato in Italia il tuo modo di difendere? La Champions può essere la via per una convocazione in nazionale olandese?
«Giocare in Italia è diverso rispetto ad altri campionati: giochi contro gente fortissima. Sono diventato più un costruttore di gioco. In Olanda non facevo questo, sono migliorato molto con la palla ma anche in difesa. Quando sei 1 vs 1 contro attaccanti fortissimi puoi sbagliare, è normale e devo migliorare. Sono contento di essere qui e di giocare la Champions. È un bel palcoscenico per dimostrare cosa posso fare. La nazionale è un sogno e un obiettivo per me. Come ho detto prima devo pensare partita per partita, rimanere in forma e non infortunarmi, poi si vedrà».

Ti senti il leader della difesa quest’anno?
«No, sono esattamente come l’anno scorso ma voglio avere la responsabilità di guidare la difesa anche perché parlo tanto in campo, ma non cambia rispetto allo scorso campionato».

Cosa cambierà senza Calafiori?
«Sono molto contento per lui: merita una big. Mi mancherà, anche perché è fortissimo: andava sempre avanti. So però che anche Lucumì può fare questo. Riccardo merita questo step e sono molto contento per lui».

Se arriva Hummels cosa gli dici?
«Ciao (ride). No, è un grande difensore».

Come è stato tornare a Riccione?
«
Sono stato a Riccione con i miei perché hanno un appartamento lì. È diventata una tradizione nell’ultima settimana di vacanza, un modo di festeggiare. Sono contento che i miei abbiano un appartamento lì anche perché è vicino a Bologna».

Come è stato l’anno di Beukema a Bologna: ti immagini qua a lungo?
«Sono molto contento qui: è una società unica. Abbiamo un gruppo unico: l’anno scorso non eravamo forse i più talentuosi, ma avevamo un gruppo unito ed è per questo che voglio rimanere, perché è meglio un gruppo così che essere individuali. I tifosi sono speciali. Io ho i miei obiettivi, ma ora non ci penso: voglio giocare in Champions con il Bologna e voglio migliorare. L’anno scorso abbiamo fatto bene, ma possiamo e dobbiamo migliorare».

Capitolo attaccanti: quanto ti mancherà Zirkzee? Come è Dallinga?
«
Joshua mi manca molto, è un amico. L’ho chiamato in vacanza, non so se sia ancora negli Stati Uniti ma si merita le vacanze vista la lunga stagione. Sono molto contento per lui: è un attaccante unico, straordinario, secondo me il miglior attaccante dello scorso anno. Ho giocato contro altri giocatori forti ma lui ha tutto per andare in una big e spero faccia bene, anzi sono sicuro che lo farà.Thjis non lo conoscevo personalmente, ma come giocatore l’ho visto dagli highlights. El Azzouzi giocava con lui. Gli ho parlato, vuole dare il massimo e ha tanto talento. È diverso da Joshua, ho visto i dati, però e sono convinto che anche lui farà bene a Bologna e sarà importante per noi».

Perché Karlsson ha fatto fatica lo scorso anno? Come lo vedi per questa stagione?
«Anche lui è un amico, lo conoscevo già dall’AZ. L’anno scorso non è stato facile anche per gli infortuni. Ha fame, si sente pronto e convinto di poter fare di più. Vuole essere importante e anche io ho visto un altro Jesper. Deve lavorare tutti i giorni come gli altri e essere concentrato, poi dimostrerà tutto in campo».

Qual è l’obiettivo del Bologna? Ve lo siete posti anche per la Champions League?
«Non abbiamo parlato di un obiettivo concreto, vogliamo migliorare rispetto all’anno scorso anche se abbiamo fatto una grande stagione. Sappiamo che non sarà facile ripetersi, perché no, però? Abbiamo un bel gruppo, spero rimangano tutti, abbiamo motivazione, fame e vogliamo dare il nostro massimo».

Potrete essere una sorpresa in Europa?
«La formula è nuova, e nemmeno noi abbiamo mai giocato un torneo del genere. Vogliamo dare il massimo e sono convinto che faremo bene».

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