BFC Academy, continua il progetto del Bologna con le società dilettantistiche affiliate

Continua a gonfie vele il BFC Academy, il progetto del Bologna che ha come obbiettivo quello di creare una cerchia di società associate alla famiglia rossoblù per permettere la crescita professionale di tutte le parti coinvolte. L’idea originaria di questo programma, nato ufficialmente l’ottobre scorso, è quella di mettere a disposizione dei club affiliati che ne entreranno a far parte tutte le conoscenze del settore giovanile per quanto riguarda allenamenti, metodologie e strategie di lavoro, in modo da poter far crescere tutti i ragazzi delle varie scuole calcio in un ambiente sano e costruttivo. I professionisti del Bologna hanno già tenuto alcuni corsi di formazione ai quali hanno partecipato i dirigenti e gli allenatori delle altre squadre, e in queste occasioni è stato possibile scambiarsi opinioni e rimanere aggiornati sulle migliori preparazioni da sottoporre ai giovani calciatori.

I primi incontri

Il progetto BFC Academy è stato ufficialmente presentato alle varie società il 17 ottobre 2023 nella sede di Macron. Durante la serata Flavio Loris Margotto, responsabile tecnico del Settore Giovanile, e Alessandro Ramello, responsabile del progetto BFC Academy, hanno spiegato meglio a tutti i club presenti l’importanza della condivisione di una visione comune di fare e pensare calcio, fattore fondante del programma.

Nei mesi successivi i tesserati del Bologna hanno poi effettuato varie visite presso i centri sportivi delle società dilettantistiche sia in zone limitrofe che su territorio nazionale, ed è proprio in queste prime occasioni che sono state diffuse le metodologie di allenamento rossoblù sui ragazzi. Ci sono stati poi anche vari incontri, come quello del 21 novembre sulla “metodologia per un’identità comune: linee guida del Settore Giovanile”, condotto da Alberto Pasini (Coordinatore Performance del Settore Giovenile) e Domenico Mattiaccia (Coordinatore Tecnico Attività di Base), o come quello dell’11 gennaio sul tema “Dalla coordinazione alla velocità: evidenza scientifica e applicazione pratica”, tenuto sempre da Pasini presso la sezione AIA di Bologna davanti a 108 partecipanti delle società affiliate.  Infine, nel terzo e per ora ultimo incontro del progetto, 70 componenti appartenenti a 25 club si sono ritrovati nella sede della Polisportiva Ceretolese ASD lo scorso lunedì 5 febbraio per parlare de “Il giovane portiere e la sua formazione”. Dopo un’introduzione di Gianluca Pagliuca (Responsabile dell’area portieri del Settore Giovanile), Vincenzo Benvenuto (Coordinatore della stessa) ha parlato dei vari sistemi utilizzati dal Bologna per far crescere i propri estremi difensori nelle varie categorie, per poi lasciar spazio al confronto tra i partecipanti e i preparatori dei portieri dell’attività agonistica. Bisogna sottolineare come in questo particolare ruolo il settore giovanile felsineo sia un’eccellenza sia a livello nazionale che internazionale, visti i promettenti profili di Pessina, Happonen e D’Autilia, tutti ragazzi sotto età che hanno esordito con i più grandi e adesso sono titolari, ai quali si aggiunge anche Nicola Bagnolini, terzo portiere della prima squadra.

Prossimo incontro e prospettive future

Per quanto riguarda gli appuntamenti futuri, al momento è in programma solamente un incontro per mercoledì 13 marzo con Paola Tomasotti (Responsabile dell’area psicologica del Settore Giovanile) per parlare degli “accorgimenti educativi per una metodologia di allenamento integrata”, un’altra occasione in cui i partecipanti potranno espandere il proprio sapere usufruendo di una figura professionale che non è presente nelle sedi dilettantistiche. Continuano anche gli incontri fuori regione presso le società affiliate da parte del responsabile del progetto Alessandro Ramello, il quale proprio giovedì scorso si è recato a San Donato Milanese per visitare la sede della Nuova Bolgiano, mentre oggi andrà dall’ASD Le Torri Castelplanio nelle Marche.  

Fonte: Bologna FC

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