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#BFCChievo: nella mente dei mister – 18 mar

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Dopo il preziosissimo successo contro il Sassuolo, che ha fermato la striscia di 7 partite senza vittoria, il Bologna torna tra le mura amiche del Dall’Ara per ben figurare davanti ai proprio tifosi, che contro i neroverdi hanno “scioperato”, almeno per quanto riguarda il tifo organizzato, visto che a Reggio Emilia negli spalti qualche sciarpa e maglia rossoblu si è vista eccome. 

Sotto le Due Torri arriva il Chievo di Rolando Maran, che viene dall’ottima vittoria per 4 a 0 contro l’Empoli e tranquillo per la sua 11 posizione a ben 38 punti. Come al solito i gialloblu si sono distinti per la loro grande quadratura e organizzazione che gli ha portati in una posizione di tranquillità fin dalle prime partite. Le certezze di Maran si basano su un ordinato 4-3-1-2  che consente al giocatore più talentuoso di esaltarsi: Valter Birsa, che sfrutta le sue doti tecniche per mandare in porta i compagni. Un altro giocatore che in questa stagione si sta mettendo in mostra con ottimi risultati è Roberto Inglese. L’attaccante, a segno 7 volte in questa stagione, è l’unico giocatore impiegato con continuità nato negli anni 90′. I 26 anni della punta nata a Lucera consentono al Chievo di abbassare un pò la media dell’età, considerando i più stagionati Gobbi, Sorrentino, Dainelli, Pellissier, Spolli, Meggiorini ecc. 
Parlando di tattica, i giocatori più funzionali per la manovra clivense sono il già citato Birsa e soprattutto le due mezz’ali. Castro in primis, Hetemaj e De Guzman poi, stanno giocando una stagione di alto livello, mescolando inserimenti e lavoro in interdizione. Oltre al loro preziosissimo lavoro in entrambe le fasi, c’è da sottolineare lo schermo davanti alla difesa Radovanovic, che sta svolgendo anche lui una stagione sorprendente. 
La vera anomalia per questa annata della squadra di Maran, sono i pochi pareggi conquistati fuori dal Bentegodi, solo uno in stagione.
Tenendo conto dei vari acciacchi di Gobbi, Gakpè, De Guzman, Dainelli e Meggiorini, l’11 titolare potrebbe essere questo:

Sorrentino; Cacciatore, Cesar, Spolli, Frey; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Pellissier, Inglese. 

I ballottaggi riguardano la difesa, con Spolli in vantaggio su Gamberini, e l’attacco con Pellissier in vantaggio su Meggiorini.  A centrocampo tutto confermato con i soliti 4 interpreti, dalla buona qualità, ma soprattutto dalla grande esperienza, che gli consentono di leggere al meglio le varie situazioni che si vengono a creare nel corso del match.

Il Bologna arriva alla sfida desiderosa di bloccare la striscia negativa in casa, che continua da 4 partite, in cui i rossoblu hanno perso contro si ottime squadre, manifestando però delle debolezze caratteriali molto evidenti. 
Donadoni deve fare i conti con tante assenze, soprattutto per quanto riguarda la retroguardia difensiva. Contro il Chievo infatti mancheranno sicuramente Torosidis e Masina per squalifica, e ci sarà da valutare le condizioni dei rientranti Mbaye e Gastaldello. I due hanno ripreso a lavorare col gruppo questa settimana, e vista anche la forte emergenza, almeno uno dei due potrebbe partire addirittura da titolare. 
Contro i gialloblu quindi Donadoni è probabile che riproponga ancora il 4-3-3 con questi probabili interpreti:

Mirante; Krafth, Maietta, Helander, Mbaye; Nagy, Pulgar, Dzemaili; Verdi, Destro, Di Francesco. 

In porta è in dubbio Mirante per un fastidio che lo mette in discussione per il match di domani, se dovesse giocare arriverebbe a 300 partite in Serie A; in difesa, oltre al titolarissimo Maietta, Helander sembra in vantaggio rispetto a Gastaldello e Oikonomou. Nel ruolo di terzino sinistro verrà probabilmente adattato il recuperato Mbaye, anche se restano ancora aperte le possibilità di trovare Helander o Krejci come terzini. Un’altra alternativa, che per ora non sembra convincere Donadoni, è proporre la difesa a 3 vista contro la Lazio, con Krafth (a destra) e Krejci (a sinistra) come esterni nei 5 di centrocampo. 
Nei titolari sembrano sicuri del posto Pulgar e Dzemaili, mentre nel ruolo di mezz’ala destra c’è un forte ballottaggio tra Nagy, Donsah e Taider. In avanti invece il mister bergamasco riproporrà il terzetto visto a Reggio Emilia, con Di Francesco molto motivato dopo la buona prova contro il Sassuolo del padre allenatore. 

Bisognerà essere molto bravi ad arginare la qualità di Birsa sulla trequarti (in questo caso dovrà essere molto attento Pulgar), e gli inserimenti di Castro e Hetemaj. Sarà una partita che metterà parecchio sotto pressione i centrocampisti di entrambe le squadre, e si prospetta una sfida molto bloccata, giocata proprio nella zona centrale del rettangolo di gioco. In avanti i rossoblu potranno sfruttare la velocità dei due esterni offensivi, che con la loro rapidità potranno puntare i lenti difensori avversari. Occhi puntati anche su Mattia Destro, che dopo la rete di domenica scorsa, potrebbe tornare a segnare anche sotto la Bulgarelli, interrompendo un digiuno casalingo che prosegue da sei partite. Le possibilità ci sono tutte, visto che il Chievo è la sua vittima prediletta (6 gol in 10 partite). 

Servirà molta attenzione e dedizione tattica, soprattutto nella zona centrale del campo. Bologna ha voglia di tornare ad esultare in casa, e farlo già domani sarebbe un bel viatico per un finale di stagione che vada in crescendo.

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