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#BFCFiorentina: nella mente dei mister – 3 feb

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Il mercato invernale si è concluso forse nel migliore dei modi. Alla fine siamo usciti rinforzati da questa sessione, tenendo anche in considerazione le mancate cessioni di Verdi e Donsah, che hanno preferito restare qui all’ombra delle Due Torri. 
Ci ha lasciati invece Mimmo Maietta, che giustamente ha preferito iniziare una nuova avventura in una squadra che gli darà la maglia da titolare, con l’intento di conquistare la massima seria, così come ha fatto con Verona e Bologna. 

Tornando al campo, i rossoblù dopo la bella vittoria contro il Benevento e l’ottima prestazione in quel di Napoli, tornano tra le mura amiche per affrontare la Fiorentina nel derby dell’appennino. La viola non sta benissimo dopo due sconfitte consecutive rimediate contro Sampdoria e Verona, che hanno fatto molto male all’ambiente. Soprattutto contro la squadra di Pecchia i toscani sono stati fortemente contestati dalla tifoseria dopo l’1 a 4 casalingo. 
Domani però si volta pagina, e per prepararci al meglio, andiamo a scoprire le probabili formazioni e gli scenari tattici del match del Dall’Ara.

Fiorentina.

Pioli deve fare i conti solo con la squalifica di Pezzella, e per noi è una buona notizia visto che l’argentino è stato il match winner nella partita di andata al Franchi. Del resto tutti a disposizione, per una squadra che si è rinforzata con Dabo e Falcinelli, che dovrebbero partire dalla panchina. 

Ecco quindi l’11 su cui punterà l’allenatore ex Bologna:

(4-3-3) Sportiello; Laurini, Vitor Hugo, Astori, Biraghi; Veretout, Badelj, Benassi; Chiesa, Simeone, Thereau.

In difesa Vitor Hugo dovrebbe sostituire Pezzella, anche se una chance la potrebbe avere anche Milenkovic. Del resto tutto confermato, con l’unico dubbio offensivo che vede Thereau insidiato da Gil Dias, in gol domenica scorsa. 

Bologna.

I rossoblù arrivano un po’ più acciaccati al derby dell’appennino, a causa del problema muscolare che terrà fuori Verdi dai campi fino a fine febbraio, e dalla lombalgia di Da Costa. Inoltre, anche Palacio non sta benissimo visto che è tornato ad allenarsi solo ieri, ma il Trenza dovrebbe lo stesso giocare dal primo minuto. 

Donadoni perciò punterà molto probabilmente su questi uomini:

Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Di Francesco, Destro, Palacio. 

Gli uomini saranno con ogni probabilità questi. Gli unici ballottaggi riguardano la coppia centrale. De Maio ed Helander partono davanti a tutti, ma Gonzalez potrebbe insidiare uno dei due per una maglia dall’inizio. Più defilato ovviamente Romagnoli.

Sarà una partita molto complicata perchè la Fiorentina nonostante la posizione in classifica sia molto simile a quella del Bologna, è una squadra estremamente qualitativa e di spessore. Avendo cambiato molto in estate è una rosa che si sta ancora formando, ma le basi sono buone e l’allenatore è preparato. 
Il 4-3-3 dei viola potrebbe avvicinarsi molto come caratteristiche a quello del Bologna, con Benassi che assomiglia per certi versi al nostro Dzemaili, per la capacità di andare ad attaccare l’area avversaria e inserirsi tra le maglie dei difensori. 
Sarà interessante vedere in che zona di campo giocherà Blerim: mezz’ala o “falso trequartista”.  Alla prima contro il Benevento ha agito prevalentemente dietro la punta, tra i due esterni, mentre a Napoli si è affiancato a Poli e Pulgar, vedremo. 
Davanti mancherà sicuramente la qualità di Verdi, ma Donadoni ha un sostituto di altissimo livello come Di Francesco, visto che è capace di sfruttare le sue qualità anche con il piede sinistro. 

In difesa i rossoblù dovranno fare ovviamente molta attenzione a Federico Chiesa, che è indiscutibilmente il pericolo numero 1. 
Il figlio del grande Enrico, ha una forza nelle gambe devastante, che unita alla qualità, gli consente di vincere spesso degli 1 contro 1, che creano sempre situazioni interessanti. In questo senso dovremo raddoppiarlo costantemente, sia che giochi a destra, che a sinistra. 
In mezzo ovviamente attenzione al “Cholito” Simeone, e come detto, alle incursioni di Marco Benassi. 

Sarà una sfida sicuramente ostica; i rossoblù dovranno sfruttare il momento delicato dei viola, partendo subito bene per togliere certezze ai ragazzi di Pioli. 
Sarà la prima partita senza Verdi dall’inizio, vedremo come reagirà la squadra, e chissà, magari riusciremo a vedere qualche volto nuovo: come Romagnoli, Orsolini e…Avenatti, che si è guadagnato la prima convocazione in prima squadra, dopo le apparizioni (con gol) in Primavera. 

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