#BFCSpal – Le parole post partita di Filippo Inzaghi

Si riprende da dove si aveva lasciato, poco male.  La prima gara ufficiale di campionato di Mister Pippo Inzaghi è record: i rossoblù non hanno mai perso in casa ad agosto alla prima giornata di campionato, il bilancio è di tre vittorie e cinque pareggi. Dall’altro lato, invece, la Spal non trovava il successo alla prima giornata in Serie A dal settembre 1962 quando vinse contro il Palermo, da quel momento 4 sconfitte e il pareggio dell’anno scorso contro la Lazio.

La squadra di Inzaghi per ora non mostra grandi novità rispetto lo scorso anno: stesso calcio pratico e pochi guizzi. E senza l’imprevedibilità di Verdi è ancora più dura. Non è il caso di farne una tragedia, o almeno non ancora: il materiale su cui ha lavorato il mister da solo un mese è mezzo non può essere giudicato dopo una sola partita.

Ecco come Filippo Inzaghi ha commentato il match nella conferenza stampa post-partita: “Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma accettiamo il verdetto del campo. Dobbiamo pensare a ripartire da quello di buono che abbiamo fatto e analizzare gli errori. Mi aspettavo una partita chiusa e per questo ho messo Santander, soprattutto per avere qualcosa in più nel gioco aereo. Speravo di poter inserire Falcinelli nel secondo tempo quando poteva avere più spazi. Santander deve ancora crescere di condizione ma volevo dargli dei minuti nelle gambe. Ho deciso di piazzare Danilo dal primo minuto perché da quando è arrivato sembra che giochi nel Bologna da sempre, sa guidare molto bene la difesa e sono sicuro diventerà un trascinatore del reparto arretrato. L’ho voluto in squadra proprio per questo. Gonzalez deve scrollarsi di dosso le paure, poteva fare qualcosa di meglio ma deve stare tranquillo, ho fiducia in lui. Abbiamo un pubblico fantastico, volevamo vincere per loro e dobbiamo ricominciare subito da domenica a Torino contro il Frosinone. La squadra ha dato tutto quello che aveva, nella ripresa però non siamo ripartiti bene, accettiamo il giudizio del campo e continuiamo col lavoro che è l’unica strada che conosco. “

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