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Bologna, alla ricerca del vestito perfetto per l’evento più atteso

Oggi il sorteggio della nuova Champions League. Il Bologna alla ricerca del vestito perfetto per il suo debutto tra le grandi d’Europa

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Bologna festa Champions League
Bologna festa Champions League (© Michael Mucci)

Come nei film americani, quando arriva il momento di prepararsi per il grande ballo di inizio stagione: tutto deve essere perfetto, a partire dal vestito. Non è sempre facile, però, trovarlo o addirittura pensarlo. Il Bologna è un po’ il protagonista di questo film, dove al momento è alle prese con la parte più complicata, ovvero la ricerca di se stesso.

Dopo una stagione magica ed indimenticabile, i rossoblù si ritrovano punto e a capo con l’obbligo di prepararsi al meglio per l’evento più atteso: la Champions League. Alcuni dei protagonisti della grande cavalcata hanno deciso di sposare altri progetti, ma al loro posto sono arrivati dei nuovi interpreti altrettanto all’altezza. Il materiale c’è, ora serve solo trovare la taglia perfetta a questo nuovo Bologna.

Il lavoro di Italiano: taglia e cuci per trovare la quadra giusta

Se è stato scelto Vincenzo Italiano come nuovo traghettatore un motivo ci sarà. Anzi, forse più di uno, a dire il vero. Le idee di calcio di Italiano e Motta non sono totalmente compatibili, presentano differenze ma anche alcune similitudini. Se Motta predilige un possesso prolungato del pallone prima di affondare in attacco, Italiano è un amante del calcio veloce fatto di verticalizzazioni improvvise e tanta corsa. Entrambi, però, sono degli estimatori del possesso palla: sembra paradossale, ma è proprio così. Anche nella sconfitta di Napoli, il Bologna ha ottenuto il 62% del possesso palla.

Appare praticamente impossibile riuscire stabilire un nuovo equilibrio ed inculcare il proprio credo nella testa della squadra in così poco tempo: manco Motta, inizialmente, ci era riuscito. Proprio per questo, Italiano si trova ora nel momento più complicato per un allenatore: riuscire ad isolarsi dai commenti, positivi o negativi che siano, sul suo operato e continuare a lavorare per trovare la quadra perfetta per il suo Bologna non è affatto facile. Ma il taglia e cuci di Vincenzo avrà i suoi effetti e il Bologna, presto, avrà un vestito cucito su misura da fare invidia a quello dello scorso anno.

Nuovi protagonisti e vecchi volti su cui puntare

Se lo scorso anno c’erano i vari Zirkzee e Calafiori a sfilare col vestito realizzato da Thiago Motta, quest’anno ci saranno i vari Orsolini, Ferguson e Fabbian in prima fila. L’idea di Italiano, infatti, è proprio quella di affidarsi totalmente ai leader dello scorso anno, in attesa che i nuovi arrivati si ambientino. Forse Dallinga non sarà Zirkzee, ma Santi è pronto a prendersi la scena proprio come fece Joshua all’addio di Arnautovic. In attesa del rientro di Ferguson, servirà il miglior Aebischer possibile insieme alla solita costanza del geometra svizzero, Freuler.

E mentre Italiano sarà impegnato a ricamare gli ultimi dettagli di questo magico vestito, si accorgerà presto che è già arrivato il momento di indossarlo per il ballo più importante di tutta la stagione. La Champions League chiama e il Bologna risponderà presente.

Fonte: Repubblica

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