Verso Bologna-Atalanta: serve il miglior Orsolini per battere la Dea

Il Bologna di Vincenzo Italiano si prepara alla sfida di sabato sera: al Dall’Ara arriverà l’Atalanta di Gasperini. La sfida, alquanto importante e che si prospetta frizzante, anticiperà il grande evento di mercoledì sera ad Anfield, quando il Bologna sfiderà i Reds. La soluzione migliore, però, è pensare volta per volta e, al momento, l’unico pensiero nella testa dei giocatori deve essere il match contro i bergamaschi.

La banda di Gasperini arriverà a Bologna dopo un inaspettato ko interno contro il Como: il posticipo della quinta giornata, infatti, ha visto la squadra di Cesc Fabregas imporsi per 2-3 sui padroni di casa, grazie alle reti di Strefezza, Fadera e un autogol di Kolasinac. Il Bologna, per tanto, dovrà fare attenzione a come arriverà l’Atalanta sul manto erboso del Dall’Ara. I tre punti in palio fanno gola ad entrambe le squadre: il Bologna per continuare sulla strada tracciata a Monza e l’Atalanta per rialzarsi.

La partita perfetta per Riccardo Orsolini

Se si dovesse pensare ad un giocatore chiave per il match di sabato sera, la scelta potrebbe ricadere su Riccardo Orsolini. L’ala classe ‘97 non sta attraversando un grande periodo di forma: dopo essere partito forte con l’Udinese, segnando su calcio di rigore e rendendosi pericoloso più volte dalle parti di Okoye, nelle ultime partite sembra aver perso un po’ di smalto. La responsabilità della fascia da capitano, sul suo braccio fino a quando non rientrerà Lewis Ferguson, potrebbe essere troppo impegnativa? Oppure, semplicemente, si tratta solo di un piccolo calo di forma?

Il match con l’Atalanta, quindi, potrebbe rappresentare un punto di svolta per Orso, soprattutto per via del suo passato tra le fila nerazzurre. Nella stagione 2017/2018, Riccardo ha disputato un totale di 10 partite e 236’ giocati, senza riuscire mai a mettersi in mostra veramente.

Nonostante non abbia trovato fortuna con i colori dell’Atalanta addosso, Orsolini ha rappresentato un tassello fondamentale nel Bologna degli ultimi anni. In particolar modo la scorsa stagione, con Thiago Motta in panchina, è stato decisivo per il raggiungimento della qualificazione in Champions League. Sabato sera, quindi, avrà l’occasione per riscattarsi dopo le ultime uscite al di sotto dei suoi standard: i compagni hanno bisogno della sua tecnica e del suo carisma.

Riccardo Orsolini (Foto di Damiano Fiorentini)

Come stanare la difesa bergamasca

Nel 4-3-3 di Vincenzo Italiano, entrambe le ali d’attacco hanno il grande compito di creare superiorità numerica per cercare, poi, di dialogare palla a terra con la prima punta oppure crossando al centro. In tutto ciò, Riccardo ama particolarmente rientrare sul suo amato piede sinistro per cercare la conclusione in porta a giro. Per stanare il 3-4-2-1 dell’Atalanta, però, la soluzione migliore potrebbe essere giocare nello stretto e di continue sponde.

Gli esterni di Gasperini, solitamente Bellanova e Zappacosta, presentano grande gamba e fanno della velocità il loro punto di forza. Il modulo del Bologna, invece, prevede molta densità a centrocampo e capacità di giocare palla a terra facendo abbassare Castro per attirare la marcatura del difensore centrale. L’intelligenza di Freuler o gli inserimenti di Fabbian in area di rigore, grazie allo spazio lasciato libero dall’arretramento di Castro, potrebbero essere un’altra chiave di svolta, con Orsolini e Ndoye pronti a sfidare in campo aperto gli esterni nerazzurri.

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