Bologna – Calabresi: un esordio da veterano che ha fatto “arrabbiare” il padre

Arturo Calabresi ci ha colpito fin dai primi allenamenti a Pinzolo, e lo scorso 24 luglio già ne scrivevamo come la prima sorpresa della stagione che andava iniziando. Ora, dopo l’esordio in Serie A contro la Roma, possiamo confermare quanto scritto, e complimentarci con lui e con Mister Inzaghi che lo ha mandato in campo dall’inizio.

Arturo si è sempre allenato al top, e si è dimostrato, come ha detto Inzaghi alla vigilia della sfida contro i capitolini, un ragazzo molto serio e professionale. La sua personalità e la sua saggezza tattica è già tanta roba, considerando che ha solo 22 anni, e tutta una carriera davanti a se. Deve migliorare ancora tanto, lo sappiamo noi e soprattutto lo sa lui, ma il suo bagaglio tecnico è di quelli importanti, e se cresciuto al meglio senza bruciarlo, potrà davvero fare qualcosa di importante nel nostro Bologna e per la Nazionale.
In ritiro fin dall’inizio si è preso per mano i ragazzi che non capivano l’italiano, aiutandoli a comunicare grazie all’ottimo inglese di cui dispone, e soprattutto ha cominciato a far vedere quello per cui Bigon ha deciso di prenderlo: cioè personalità, classe e precisione.
Arturo possiede un’ottima tecnica di base, che gli consente di impostare da dietro con serenità, e inoltre ha dentro di sè i tempi di gioco, sia in fase di possesso, che in quella di non possesso. Calabresi si è dimostrato contro la Roma il migliore in rosa negli anticipi e nelle uscite sulla trequarti; un’aggressività che ha tolto il fiato a un campione come Dzeko, che non è riuscito praticamente mai a puntare la porta. Anche Perotti ha sofferto il tempismo di Arturo, che si faceva sempre trovare pronto anche nei contrasti e nei duelli aerei.
Inzaghi e il vice D’Angelo, più specializzato nei movimenti difensivi, gli stanno insegnando postura del corpo e posizionamento dei piedi per farsi sempre trovare pronto in ogni situazione, e visto quello che mette in campo i risultati si vedono eccome.

Contro i giallorossi per lui non era solo l’esordio in Serie A, ma anche un ritorno al passato, contro quella Roma che lo ha fatto crescere e per cui suo padre Paolo (il comico Paolo Calabresi) va pazzo; per questo sotto l’ultimo post su Instagram del figlio ha commentato simpaticamente “considerati diseredato”, ma si sa, anche lui sarà stato orgogliosissimo per la grande prima volta di Arturo, uno che andrà sicuramente tenuto d’occhio, le basi ci sono tutte!

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