Basket
Bologna, cambia lo sport, ma non la musica: Motta come Messina
A Bologna nello sport è amore e odio: da Ettore Messina a Thiago Motta, sport diversi, stesso epilogo. E sabato è bianconero, cosa aspettarsi?
Il Bologna si appresta a sfidare la Signora Juventus di Thiago Motta, ma questa volta dovrà farlo senza il supporto dei gruppi della Curva Andrea Costa, assenti per i caro prezzi all’Allianz Stadium. Tifosi che, però, si sono sentiti forte e chiaro durante la partita di Coppa Italia contro il Monza. Numerosi i cori non proprio dolci indirizzati a Motta, che ha si riportato il Bologna in Champions League dopo 60 anni, ma che, una volta salpata, ha anche abbandonato la nave lasciando la ciurma con freddezza e indifferenza, per partire verso orizzonti bianconeri che tanto hanno fatto arrabbiare i tifosi rossoblù.
Thiago Motta alla Juventus: la breve ma intensa storia d’amore finita nel peggiore dei modi
Gli animi a Bologna sono ancora caldi, la ferita è ancora aperta e i tifosi si dividono. Quelli più razionali ringraziano Thiago Motta per la bellissima stagione regalata al Bologna e comprendono le sue ambizioni. Altri non ci stanno e ritengono “inaccettabile” che un allenatore come Motta, così amato dai rossoblù sia andato subito alla Juventus come se nulla fosse. Quello su cui tutti, ma proprio tutti, sono d’accordo è l’inadeguatezza del modo: troppo freddo, come se Bologna non gli avesse regalato nessuna emozione.
Eppure Thiago Motta il vero salto di qualità può dire di averlo fatto proprio sotto le Due Torri. A Bologna è riuscito ad esprimersi al massimo, grazie anche a un team che ha lavorato in simbiosi con lui nella miglior maniera possibile. Insomma, un grande amore finito nel peggiore dei modi.
La macchina del tempo, Guidolin: da quasi Champions a “odio” rossoblù
Altra storia fatta di odio e amore è quella con Guidolin. Era il 13 aprile del 2003 quando il Dall’Ara ospitava Bologna-Juventus. Dopo pochi minuti dal fischio di inizio Cruz regala subito una gioia ai tifosi rossoblù e al 74′ arriva il bis grazie a Locatelli con un super gol. Ma il misfatto accade prima: al 70′ Guidolin decide di far sedere in panchina Signori per mettere in campo proprio Locatelli, ma i tifosi non la prendono benissimo e riempiono il tecnico di fischi. La sua risposta? Le telecamere lo riprendono proprio su «Città di m...». Da quel momento il caos. Allenamenti a Casteldebole controllati dalla digos e l’addio di Guidolin, dopo quattro stagioni a un passio dalla Champions.
Dal calcio al basket: il “Thiago Motta” della pallacanestro
Anche cambiando sport, la musica rimane la stessa. Un altro allenatore con cui la città ha un rapporto amaro è Ettore Messina. Con la Virtus ha vinto di tutto: tre Scudetti, due Eurolega, una Coppa delle Coppe e quattro Coppe Italia. Una vetrina l’oro che dopo il suo addio è rimasta abbandonata a se stessa.
(Fonte: Davide Centonze – Stadio)
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