Bologna, la prima volta per Castro e Dominguez: cosa lascerà per questo finale?

Un occhio in casa, e uno un po’ più in là. È tempo di pausa nazionali: il Bologna continua il proprio lavoro con chi è rimasto a Casteldebole, e con un occhio guarda a chi è partito con le rispettive compagini. Per qualcuno, come è risaputo, è stata la prima volta: Santiago Castro e Benjamin Dominguez, dal Rossoblù del Bologna all’Albiceleste della Selección Argentina.

Un orgoglio, per loro e per tutto il club: significa che i due, a Bologna, hanno costruito un qualcosa. Sono il futuro, sia dell’Argentina e, più a stretto giro, dei Rossoblù. Proprio questa nuova esperienza, questa convocazione con la propria Nazionale, con i Campioni del Mondo, cosa lascerà in senno ai due per il finale di stagione sotto le Due Torri?

Bologna, Castro e Dominguez: una marcia diversa?

La prima battuta che verrebbe da fare, vedendo gli affari con un punto di vista chiaramente bolognese, è “sani“: speriamo non lasci un infortunio, ecco. Tornando invece seri, questa convocazione da parte dei due gioiellini del Bologna con l’Argentina, e cioè Santiago Castro e Benjamin Dominguez, può portare soltanto benefici. Perché? Innanzitutto, come accennato nell’introduzione, banalmente i due sono stati convocati dalla nazionale Campione del Mondo, e ancora oggi la più forte insieme alla Spagna, probabilmente. Qualcosa, inerente alla grande crescita compiuta dai due in questi mesi all’ombra delle Due Torri, vorrà pur dire. Da stelline con un futuro radioso in patria, ad affermarsi lontano, in Europa, in Italia: al Bologna, oggi quarto in classifica anche grazie a loro.

Santiago Castro e Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)

Questo non è solo un riconoscimento, è un opportunità da sfruttare a tutto tondo. Castro potrebbe addirittura trovare più spazio del previsto, viste le defezioni dal reparto avanzato. In ogni caso, ad entrambi darà sicuramente una spinta a livello morale e mentale: tutto ciò è un vantaggio per il Bologna. In un finale di stagione non caldo, ma bollente per i Rossoblù, aumentare la carica emotiva in positivo non può che far bene. Ci sarà ancor più voglia di far meglio, di portare in alto la propria squadra, di mettersi in mostra in Rossoblù per tenersi la maglia Albiceleste. Champions League e Coppa Italia potrebbero aiutare? Non lo diciamo…

Quanto si è cresciuti…

È un Bologna grande – o grande Bologna, se preferite – anche per questi dettagli. Che poi dettagli non sono, anzi: vedere un proprio giocatore chiamato in nazionale, anche a costo di ripeterci, certifica la bontà del lavoro svolto. Il sottotitolo di questo paragrafo è emblematico, per un semplice motivo: i Rossoblù chiamati dalle rispettive compagini nazionali sono quasi tutti protagonisti in queste. E che nazionali, sopratutto: una Svizzera sempre troppo sottovalutata, Colombia, Croazia, Scozia, solo per dirne alcune. Basta vedere cosa lascia a questi giocatori, l’esperienza in nazionale: mentalità, prontezza, responsabilità.

Ecco perché la convocazione dell’Argentina per Santiago Castro e Benjamin Dominguez può portare benefici anche al Bologna. Un classe 2003 e un classe 2004, insieme a compagni che hanno giocato e vinto una finale Mondiale. Quando possono apprendere, anche solo in due settimane? Non tecnicamente, ma sempre a livello di testa. Potremmo ritrovare uno spirito ancor più combattivo di quello che dimostrano ogni volta? È quello che si augura il Bologna, tra le altre cose. Ora arriva un finale di stagione come non si vedeva da anni e anni, e ogni partita sarà come una finale: servono giocatori pronti, e si passa anche da queste piccole cose.

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