Bologna: cercasi gol disperatamente (Stadio)

Il Bologna Fc ha dichiarato, ad inizio anno, di avere come obiettivo la permanenza in Europa. Non in Champions, un obiettivo assolutamente troppo ambizioso per due anni di fila e con un roster del genere. L’Europa League o la Conference, invece, sono considerati alla portata. Se si vuole correre verso questo obiettivo comune però, servirà trovare una vivacità offensiva che non coinvolga solo Castro, l’unico, sinora, che ha dimostrato feeling col gol.

Bologna: problemi d’attacco

Tra gli attaccanti che sono andati in gol col Bologna ci sono, oltre a Castro, Iling-Junior a Como e Orsolini su rigore nella prima in casa con l’Udinese. Tuttavia domenica il Bologna è rimasto a secco nonostante il Parma abbia giocato in 10 per quasi tutto il secondo tempo a causa dell’espulsione di Coulibaly, duro su Ndoye. Uno di quello che è difficile marcare e che da inizio anno ha fatto tirare fuori all’arbitro più volte il cartellino dal taschino. Quando si tratta di fare gol, però, lo svizzero non riesce mai ad incidere, vinto troppo spesso dalla frenesia. Manca l’1% del 99% che Ndoye mette sempre in campo.

Italiano ha mostrato fiducia sia nei confronti di Orsolini che nei confronti di Dallinga. Le difficoltà di entrambi sono evidenti, e tutti e due non hanno ancora mostrato fuoco e fiamme in area offensiva. Contro il Parma si è visto anche Karlsson, che in un anno e mezzo non ha ancora dimostrato praticamente nella del proprio potenziale. Italiano cerca il gol come l’oro nel Far West: servono reti disperatamente e ogni alternativa è buona per provarci. Se così non dovesse essere, probabilmente si dovrà dire addio con anticipo alle speranze di club e tifosi.

Italiano fa bene a insistere. Orsolini è un giocatore che il Bologna e Bologna conoscono bene, e ha già dato prova di avere una decina di gol nelle sue corde. Dallinga col Tolosa sembrava una macchina da guerra coi piedi e la testa. Karlsson col suo arrivo fece invidia a molti nel mondo del calciomercato, in primis alla Fiorentina, che lo aveva cercato in precedenza. Odgaard deve ritagliarsi spazio, ma anche lui ha dimostrato di saper incidere.

Vicino il ritorno di Ferguson

Se c’è una cosa positiva che si avvicina all’orizzonte, quella è il ritorno di Ferguson. Da quando non corre più su e giù per il campo, il Bologna ha peggiorato il proprio rapporto col gol. La rottura del legamento crociato a breve diventerà acqua passata e lo scozzese tornerà a lavorare col gruppo a fine ottobre. Ovviamente non gli verrà chiesto tutto subito, ma il suo rientro sarà senza dubbio una boccata d’ossigeno per un attacco che ha dimostrato più volte di soffrire la generale mancanza di idee. Ferguson sa fare tutto, e in questo tutto rientrano anche un sacco di gol. Lewis è impaziente e il Bologna anche, dato che sta per rientrare una di quelle pedine che hanno sempre fato la differenza in partita.

Lewis Ferguson (©Damiano Fiorentini)

Fonte: Claudio Beneforti – Corriere dello Sport, Più Stadio

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