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Bologna, serviva una vittoria da “Champions”

Il Bologna esce sconfitto dal Gewiss Stadium, con un 2-0 subito dalla squadra di Gasperini. Ora il cammino per la Champions si fa in salita.

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L'esultanza del Bologna dopo il gol contro il Napoli (© Damiano Fiorentini)
L’esultanza del Bologna dopo il gol contro il Napoli (@ Damiano Fiorentini)

Nella partita delle 12:30 l’Atalanta ha battuto Il Bologna per 2-0.  La squadra di Italiano non dimostra così l’atteggiamento di una squadra che deve ancora assicurarsi a suon di vittorie un posto in Champions League. Oggi era importante uscire con dei punti da Bergamo (in caso di vittoria il Bologna saliva al terzo posto) per allontanare le altre pretendenti del bramato quarto posto. Mancano ancora 6 partite e la strada verso la Champions League per questo Bologna si fa sempre più in salita, soprattutto guardando il suo calendario.

La Champions si allontana

Oggi vincere non era indispensabile, ma quasi. Dopo questa sconfitta il Bologna si ritrova al quinto posto, a -2 dalla Juventus quarta e a +2 sulla Lazio sesta (che gioca il derby con la Roma stasera). Apparentemente ancora raggiungibile il quarto posto. I problemi prendono forma se si vanno a vedere le partite che rimangono da giocare ai rossoblù. Nella prossima partita arriva l’Inter al Dall’Ara, affamata di punti causa lotta scudetto. Dopo c’è l’impegno in Coppa Italia (dove praticamente la finale è già assicurata) e l’Udinese in trasferta. Partite più tranquille, in attesa di ricevere la Juventus in casa e due trasferte complicatissime a Milano contro il Milan e a Firenze con la Fiorentina. Andare a giocarsi l’accesso alla massima competizione europea in casa di due squadre che cercano di togliertela non sarà la più facile delle imprese. Il Bologna chiuderà in casa la stagione contro il Genoa, che, salvo imprevisti, dovrebbe riuscire a salvarsi. Visti i big match che aspettano il Bologna, ogni partita diventa fondamentale. Ogni occasione è buona per fare punti. E quella di oggi è sfumata.

Il rendimento del Bologna 

Esattamente un anno fa il Bologna pareggiava 0-0 con il Monza e conquistava il suo 59esimo punto, per poi chiudere il campionato a 68 punti. Ora il Bologna si trova a 57, con il forte dubbio che i 68 punti dell’anno scorso possano non bastare questa volta. Italiano dovrà tirare fuori un coniglio bello grosso dal cilindro.

La formazione rossoblù in Bologna-Monaco di Champions League 2024/25

La formazione rossoblù in Bologna-Monaco di Champions League 2024/25 (© Damiano Fiorentini)


Quello da cui deve ripartire è l’atteggiamento dimostrato in queste ultime partite. Prima di oggi, il Bologna in campionato viene da 6 risultati utili consecutivi (5 vittorie, tra cui quelle con Milan e Lazio, e 1 pareggio, con il Napoli, non cosa per tutti diciamo). Una reazione dei bergamaschi era pronosticabile, visto che non vincono in casa da dicembre 2024, ma quello che non si è visto eccetto in 15’ nel secondo tempo, è la voglia mostrata dai giocatori in campo. Le vittorie recenti avevano mostrato come ci fosse la voglia di ripetere e addirittura migliorare il cammino fatto con mister Motta. Italiano e i suoi devono dimostrare che oggi hanno perso una battaglia, non la guerra.

Le sorelle corrono, Champions League contesa

Il Bologna è arrivato alla 32esima giornata in buona forma, ma anche le squadre attorno non sono da meno. La Juventus, con il subentro di Tudor in panchina, sembra rinata.

Dusan Vlahovic (© Juventus FC)

Dusan Vlahovic (© Juventus FC)

Oltre a 2 vittorie e un pareggio, Tudor sembra riuscito nell’impresa di generare nuova linfa soprattutto in giocatori come Vlahović e Yildiz, accantonati proprio da Thiago Motta. L’Atalanta con la vittoria di oggi ha fatto un passo importante e deciso verso l’obiettivo (ormai non più quello dello scudetto). Ma il Bologna deve stare attenta non solo a come vanno le squadre sopra di lei, ma anche a non essere sorpassata. Già stasera, in caso di vittoria della Lazio, i felsinei si ritroverebbero addirittura sesti, subendo un contraccolpo psicologico importante. Più distaccate si trovano Fiorentina (a 53) e Milan (a 51), ma pur sempre pericolose. 
Si può capire come la differenza per la Champions League la faranno gli scontri diretti, proprio come quelli che il Bologna dovrà affrontare nelle prossime due partite.

Il Bologna non deve pensare troppo alla prestazione di oggi. Non ha senso recriminare sulle prestazioni mancate di Dallinga o Orsolini, o pensare agli errori di Lucumí e Ravaglia. Un calo, che può essere anche di natura fisica ci sta, soprattutto alla fine della stagione. L’importante per i rossoblù è resettare ed unire le forze per regalare ai propri tifosi altri mercoledì indimenticabili come quest’anno.

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