Bologna FC
Un 2024 da ricordare: il Bologna si prende la sua scena in Serie A
Un anno da sogno per il Bologna: sono i record a fare la differenza, quei record che hanno portato i rossoblù in Champions League.
Il Bologna ha vissuto un’annata memorabile, il cui culmine è stato la conquista della qualificazione in Champions League, un traguardo che sembra provenire da un sogno lontano eppure è oggi una concreta realtà.
Il Bologna in Champions: numeri che raccontano una rinascita
Osservando le statistiche del campionato di Serie A per il 2024, il Bologna si è affermato come una delle formazioni più solide e performanti. Dietro soltanto a due big, Inter e Atalanta, la squadra emiliana ha raccolto 65 punti in 36 partite, al pari del Milan ma con una partita in meno ancora da disputare. Una stagione che ricorda le imprese del 1964, quando i rossoblù si issarono ai vertici del calcio italiano, lasciando dietro di sé rivali storiche come Napoli, Juventus e Roma.
La costanza del Bologna è impressionante: nel corso dell’anno solare ha mantenuto una media punti di 1,80 a partita, frutto di un mix vincente tra gioco offensivo e solidità difensiva. La differenza reti di +21 e i 56 gol segnati sono lì a testimoniare un salto di qualità che non si vedeva da decenni.
Un progetto vincente: da Motta a Italiano, con Sartori e Di Vaio protagonisti
Dietro questo Bologna c’è un lavoro lungimirante guidato dal direttore tecnico Giovanni Sartori e dal direttore sportivo Marco Di Vaio. Entrambi hanno saputo costruire una rosa di valore, iniziata con l’eredità di Sinisa Mihajlović e perfezionata sotto la guida di Thiago Motta e, più recentemente, di Vincenzo Italiano.
Con Motta, il Bologna ha cominciato a cambiare passo già nel girone di ritorno della stagione 2022-23, concludendo il 2023 all’ottavo posto e, per la prima volta dopo anni, con una differenza reti positiva (+15). Ma è stato nel 2024 che il progetto ha preso definitivamente forma, trasformandosi in una squadra capace di competere ai massimi livelli.
Italiano ha raccolto il testimone con naturalezza, mantenendo alti i ritmi e garantendo continuità. La stagione si è distinta per un numero bassissimo di sconfitte: appena cinque, di cui tre con Motta e due con Italiano. Solo Inter e Juventus, rispettivamente con due e quattro battute d’arresto, hanno fatto meglio.
Il Bologna dei record
Uno degli aspetti più sorprendenti della stagione è stato il rendimento in trasferta, dove il Bologna ha raccolto nove vittorie rispetto alle otto ottenute tra le mura amiche del Dall’Ara. Ma anche lontano da casa, i rossoblù hanno dimostrato il carattere di una squadra capace di imporsi ovunque.
E proprio i tifosi meritano una menzione speciale. L’entusiasmo generato dai successi della squadra ha restituito al popolo rossoblù un senso di appartenenza che mancava da tempo. Il Dall’Ara è tornato a essere un fortino e un luogo di festa, ma soprattutto di speranza per il futuro.
Il Bologna in Champions è l’ultima sfida del 2024
C’è ancora un’ultima partita da giocare, quella contro il Verona il 30 dicembre. Una vittoria potrebbe permettere al Bologna di chiudere l’anno con un risultato storico, avvicinando Vincenzo Italiano alla media punti di Thiago Motta. Sarebbe la ciliegina su una torta già ricca, un regalo di fine anno per una tifoseria che ha finalmente ritrovato il sorriso.
Il 2024 del Bologna non è stato solo un’annata di successi, ma un manifesto di rinascita e ambizione. La squadra ha dimostrato che, con una visione chiara e la giusta direzione, nulla è impossibile. E mentre i tifosi guardano al futuro con occhi pieni di speranza, il passato torna a essere un faro luminoso che guida verso nuovi orizzonti.
Fonte: Corriere di Bologna
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