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Bologna, che Champions League sarà?

Mercoledì 18 settembre partirà la Champions League del Bologna: cosa aspettarsi da questo percorso, con queste avversarie?

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Bologna Champions League( © Damiano Fiorentini) in attesa dello Shakhtar
(© Damiano Fiorentini)

Ieri, la gara contro l’Empoli. Da oggi la sosta. Una sosta che servirà al Bologna per ricaricare le pile e ripartire a tutta. La settimana del rientro alle operazioni in Serie A, sarà anche la settimana che vedrà i Rossoblù esordire in Champions League. Giovedì, Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi hanno scoperto quali sono le squadre che dovranno affrontare e la partenza sarà tra le mura amiche contro lo Shakhtar Donetsk: alla luce di questo, cosa aspettarsi dal cammino in Champions League?

La Champions League del Bologna: nulla è impossibile

Il sorteggio di Montecarlo era iniziato nel migliore dei modi per il Bologna: la prima avversaria sorteggiata per questo ritorno in Champions League era stata il Borussia Dortmund, in casa. Poi il Liverpool ad Anfield. Se in terra inglese, soprattutto in quello stadio, sarà quasi un’impresa (ma l’Atalanta ci ha dimostrato che si può fare), il Dortmund al Dall’Ara è una storia diversa.

Certo, parliamo sempre di una squadra che ha fatto la finale solo qualche mese fa, ma da qui a gennaio 2025 sono tanti i fattori da mettere in gioco. Perché il Bologna sa che le sue speranze di qualificazione al turno successivo passano dalle prestazioni al Dall’Ara contro i tedeschi, lo Shakhtar, il Lille e il Monaco.

Ecco, le avversarie di quarta fascia potevano essere diverse. Potevano essere più abbordabili. Ma il primo sorteggio totalmente regolato dal computer e dall’intelligenza artificiale ha scelto le due avversarie più ostiche: Monaco e Aston Villa. Come ha detto Italiano, sono tutte avversarie forti, alla fine dei conti. Ma il Bologna non parte sconfitto contro nessuno.

Passo dopo passo, gara dopo gara

Vuoi mettere Benfica e Sporting a Lisbona? Ecco, anche in questo caso il computer non ha fatto regali al Bologna. Ma è la Champions League, e le insidie sono all’ordine del giorno. Anche il Bologna vuole essere un’insidia per gli altri, e giocarsi le sue carte. Certo, al Dall’Ara, ma anche a Lisbona e in Inghilterra. Perché Vincenzo Italiano ha dimostrato di essere un uomo da Coppa, anche se cambierebbe di certo i risultati di almeno una finale, se non può farlo per tutte e tre quelle disputate negli ultimi due anni.

Da mercoledì 18 settembre sapremo di più. Una partita alla volta, capiremo quali saranno le prospettive del Bologna in questa Champions League. Tutti sono consci che, con questo format, la possibilità di avanzare c’è. Al di là del blasone delle squadre, innegabile, il Bologna, nella giornata giusta, in questo mini-campionato se la può giocare. Bastano 9 punti? Bastano 10 punti? Ne basteranno meno? Non lo sappiamo, ma intanto iniziamo, e poi si vedrà.

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