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Bologna-Chievo, le parole degli allenatori – 13 Mag

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D’ANNA. “Non pensiamo agli altri risultati. Pensiamo a noi”. Lo dice Lorenzo D’Annna nel post partita di Bologna-Chievo. “Non ci siamo disuniti neanche dopo il goal subito. Le facce erano quelle giuste. Merito del gruppo e di chi è sceso in campo. Pairetto non mi è dispiaciuto. Ha tenuto lo stesso metro di giudizio da una parte e dall’altra. Giaccherini ha fatto un grandissimo goal. Ho lavorato sulla testa e l’orgoglio dei ragazzi. Tra il primo ed il secondo tempo ho detto loro di crederci. Il Bologna ha fatto la sua partita. È partito forte, con la voglia di voler chiudere bene davanti ai propri tifosi. ”.

 

 

 

DONADONI. Queste, invece, le parole del mister rossoblù. “Ci dispiace molto non aver chiuso con una vittoria davanti al nostro pubblico. Siamo stati bravi, ma non bravissimi, nel primo tempo. Eravamo partiti bene, ma serve maggiore cattiveria agonistica. Per non subire in alcuni frangenti. Nel secondo tempo abbiamo avuto tre occasioni clamorose. È chiaro che questi episodi fanno la differenza. Il Chievo è stato bravo a concretizzare le occasioni. Quando chiudi la stagione così ci sta che la gente non sia soddisfatta. Ma i primi ad essere delusi sono giocatori e sottoscritto. Facciamo un mea culpa, io prima di tutti. Sappiamo che questa partita è la sintesi di tante altre della stagione. Quelle in cui mancava poco per cambiare il trend. Tutto serve e dobbiamo pensare al futuro. Verdi? La società è stata brava a trattenerlo e lui è stato bravo a rimanere. Ha capito che la sua crescita sarebbe passata dal girone di ritorno. Un giocatore come lui è quello che ti permette di fare il salto di qualità. Noi dobbiamo crescere e sapere che averlo ancora con noi sarebbe un grande punto di partemza. Alla fine era deluso per la sconfitta. Questo, insieme al resto, ha fatto sì che uscisse deluso ed amareggiato. Avenatti è entrato nel momento in cui il Chievo pensava a difendere il risultato. Noi abbiamo esagerato con le palle dalla trequarti per sfruttare la sua statura. Destro già a fine primo tempo era stanco. Ma è normale che sia così. Anche Pulgar arrivava da un infortunio e ha mostrato alcune difficoltà dal punto di vista fisico. La sua prestazione è stata generosa e volenterosa. Mentre Dzemaili non è stato particolarmente lucido. Aveva voglia di dare contributo, ma non è stata una delle sue performance migliori. Per fortuna abbiamo fatto punti nel girone d’andata. In quello di ritorno non siamo stati bravi come nella prima parte. I miglioramenti della squadra non possono passare da una settimana all’altra. Bisogna lavorare di più ed essere coscienti che le amnesie vanno eliminate. Ma parlare di rivoluzione per la prossima stagione mi sembra esagerato. Si può convincere la gente solo attraverso il lavoro. Voglio che tutti i tifosi vengano al Bologna e siano soddisfatti di quello che vedono e di quello che hanno”.

 

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