Bologna: con la Fiorentina uno show argentino da standing ovation

Jens Odgaard al 59′ ha interrotto l’incredibile corsa della Fiorentina, regalando al Bologna il sesto successo nelle ultime otto gare di campionato. Una cavalcata vincente, quella della Viola, che proseguiva da niente meno che 8 gare di fila, dal lontano 15 settembre quando hanno perso contro l’altra grande, l’Atalanta.

Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)

“El Nene” Domunguez alla conquista del Dall’Ara

Una sola squadra in campo nel secondo tempo: quella rossoblù. Un dominio netto, anche senza Orsolini e Dan Ndoye (uscito a fine primo tempo per un problema alla caviglia), che ha costretto la Fiorentina a rimanere confinata all’interno della propria metà campo, con il timore di poter prendere un gelone sui corridoi centrali e laterali. Soprattutto a sinistra, dove “El Nene“ Dominguez ha fatto dannare Gosens.

“Castro Show”: una prestazione da standing ovation

Ma non solo un incredibile Benjamin Dominguez. Ieri sera a tratti è stato anche “Castro Show“: bravo nella finalizzazione, ma tanto quanto nella costruzione delle azioni. Prima un palo, poi l’argentino ha aperto gli orizzonti del campo inventando una grande palla per il connazionale, da cui è poi nata la rete di Odgaard per l’1 a 0. Infine altro pallone d’oro per Holm, che però ha concluso sopra la traversa.

Bologna-Fiorentina: primo tempo ad armi pari

Da riconoscere l’assenza di Raffaele Palladino sulla panchina della Fiorentina, colpito in mattinata dalla perdita della mamma, attorno al quale tutti, Bologna e Italiano compresi, si sono stretti rivolgendogli le più sentite condoglianze. Dal canto suo, la Viola nel primo tempo è comunque riuscita a mostrare di che pasta è fatta. Svariate le occasioni anche per loro, con un pericoloso Gudmundsson che si è avvicinato all’area di Skorupski più di una volta. Eppure, comunque meno occasioni del Bologna: 16-10 i tiri totali, 6-4 i tiri in porta.

Attenti al Bologna: finalmente l’atteggiamento “all’Italiano”

Nel secondo tempo il Bologna ha messo il turbo e da lì è stata tutta un altra partita. Ritmo e incisività al pari delle sfide di Torino e Lisbona, ma questa volta con 3 punti in tasca. È una crescita esponenziale quella del Bologna di Italiano: partita dopo partita la squadra risulta sempre più coesa e connessa, una ragnatela unica al servizio del gol.

Gennaio si avvicina, manca sempre meno al giro di boa del campionato e si iniziano a tirare le prime somme. Il Bologna alla quindicesima si ritrova con gli stessi punti dello scorso anno (meno una partita): ha staccato il Milan di 2 punti e si trova a 3 dalla Juventus. La distanza è breve, così come il margine d’errore. Basta passi falsi, testa alla prossima.

(Fonte: Claudio Beneforti – Stadio)

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