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Bologna FC

Bologna – Conferenza stampa di Mihajlovic pre-Roma

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Sinisa Mihajlovic presenta la sfida dell’Olimpico Giallorosso.

Mister, è possibile fare risultato?

“La squadra si è allenata bene, se applichiamo in campo ciò che abbiamo fatto in allenamento possiamo farcela. Non andiamo di certo là a fare una gita al Colosseo o a vedere il Papa”.

Avete trovato un’Inter in crisi, domani invece troverete una Roma in ripresa…

“Sono entrambe squadre ostiche, al di là della loro condizione. Per fare risultato dobbiamo fare una grande prestazione, limitando i danni e mettendoli in difficoltà nei loro punti deboli”.

Su Zaniolo

“E’ all’inizio della carriera, deve pensare solo a sè stesso, non montarsi la testa, fare quello che sta facendo dando sempre di più”.

Santander o Destro?

Stanno bene, non escludo la possibilità di farli giocare insieme dal primo minuto. L’importante è che ci sia una sana concorrenza”.

Calabresi: come lo vedi nella difesa a quattro?

“Ha sempre giocato nella difesa a tre, qualche volta ha fatto il terzino, in questi giorni l’abbiamo provato in quel ruolo. Si sono fatti male Lyanco e Gonzalez, in difesa siamo in emergenza, ma sono convinto che se i ragazzi giocano come si allenano, potremo fare risultato”.

L’assenza di Palacio è pesante?

“Senza dubbio, a 37 anni fa ancora la differenza, ma sono convinto che il suo sostituto darà il massimo per non farlo rimpiangere”.

Su Svanberg e Donsah

“Sono giocatori forti, con caratteristiche diverse: lo svedese può fare sia l’interno che l’esterno, anche Donsah, lo volevo portare a Torino quando ero in granata, deve solo migliorare la gestione della palla, son due giocatori che presto vedrete in campo, avranno la loro possibilità, ho piena fiducia in loro”

Cos’è stata per te l’esperienza a Roma?

“Vivo lì, mia moglie è romana, tutti i miei figli (tranne l’ultimo) pure, è la mia città adottiva, ho giocato per tutte le due squadre, anche se non nascondo che sono laziale. A parte quello comunque sono un professionista, do sempre tutto per la società per cui lavoro, non ho alcun tipo di rivincita verso la Roma, dove ho esordito, son passati ormai tanti anni. La tifoseria romanista è tra le migliori in Europa, un pubblico caldo ed esigente, sarà un ostacolo in più da battere, comunque non ho nè rimpianti nè rancori di alcun tipo”.

In famiglia sei l’unico laziale?

“La famiglia di mia moglie è romanista, a lei invece non interessa molto del calcio, i figli invece tifano per la squadra che allena il padre”.

La classifica

“Dobbiamo pensare a partita per partita, vivendo alla giornata. Inutile guardarla adesso, siamo tutti là, è tutto in divenire. Dobbiamo cercare di migliorarci di continuo”.

 

 

 

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