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Bologna, cosa aspettarsi dalla sfida con l’Empoli?

Domani il Bologna affronterà l’Empoli: dopo la sconfitta di settimana scorsa a Napoli, cosa aspettarsi dai Rossoblù per il match di domani?

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Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)
Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)

È di nuovo tempo di Bologna. I Rossoblù, dopo il pareggio nella giornata inaugurale di campionato contro l’Udinese, tornano davanti ai propri tifosi per il terzo appuntamento in campionato. Al Dall’Ara, sabato alle 18:30, andrà in scena Bologna-Empoli. La squadra di Vincenzo Italiano (che ieri ha scoperto quali saranno le sue avversarie in Champions League) è alla ricerca dei primi tre punti, e ancor di più dopo la brutta sconfitta di Napoli. Cosa dobbiamo aspettarci quindi dalla sfida contro l’Empoli?

Bologna-Empoli, i Rossoblù devono ripartire

Ripartenza è la definizione giusta. Perché il Bologna, nella prima uscita contro l’Udinese, aveva dimostrato di aver mosso i passi giusti in questa nuova avventura, con interpreti diversi ma funzionali, e con una base molto, molto solida. Poi è arrivata la trasferta di Napoli, la quale sembra aver spazzato via tutto quello che c’è stato in precedenza. Una squadra che non è sembrata squadra, vittima di un’eccessiva sofferenza a causa di un Napoli troppo ferito dalla sconfitta di Verona per, inevitabilmente, non battere un colpo.

Paradossalmente, ora è il Bologna a dover fare il Napoli. Si intende, ovviamente, nella reazione. Il ritorno davanti alla propria gente darà una spinta diversa ai Rossoblù, i quali necessitano quasi obbligatoriamente di quei tre punti che darebbero alla sosta una visione diversa, in vista della successiva ripresa.

Bologna, tira fuori il carattere

La gente, e anche forse lo stesso ambiente, si aspetta una reazione d’orgoglio. Perché i primi a essere consapevoli che quello di Napoli non è il vero Bologna, sono gli stessi protagonisti. Un Bologna che difficilmente si era mostrato vulnerabile, meno di una settimana fa sembrava in balia delle onde in un mare tempestoso. Il tutto va contestualizzato: siamo comunque all’inizio, e il lavoro da mettere in pratica non è mai abbastanza.

C’è bisogno, soprattutto, di una scossa da chi dovrebbe trascinare questa squadra, e cioè il reparto offensivo. Il rigore di Orsolini alla prima giornata non ha reso giustizia a una serie di attacchi continui, ma sprecati. Il tentativo di Castro nella prima frazione a Napoli, fermato da Meret a tu per tu, non basta in sfide come quelle.

Il tempo c’è, e c’è stato in questa settimana per analizzare quale sia la chiave giusta. Forse la batosta di Napoli è arrivata al momento giusto, anche se chiunque ne avrebbe fatto a meno. Forse è stato il segnale giusto per una squadra che non vuole abbassare le aspettative. Forse è stato l’inciampo adatto per trovare le contromisure. La verità la sapremo solo domani, appuntamento alle 18:30.

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