Bologna, Costa e Alexsandro: obiettivi a confronto

Logan Costa e Alexsandro sono i due nomi sul taccuino dei dirigenti del Bologna per quel che riguarda la difesa. Due giocatori che arrivano da esperienze simili, entrambe in Ligue1, in squadra di livello diverso e diversi anche nel modo di giocare.

Il difensore del Tolosa e quello del Lille “si giocano” un posto in Champions League con la maglia rossoblù. E in questo momento, per motivi extracampo, l’impressione è che questa lotta la stia vincendo il brasiliano. Infatti, Logan Costa continua ad avere una valutazione di 20 milioni di euro, mentre il prezzo di Alexsandro sembrerebbe più accessibile per il Bologna.

Costa e Alexsandro, il piede fa la differenza

La prima e fondamentale differenza tra Logan Costa e Alexsandro Ribeiro (da non confondere con il connazionale Alex Sandro Lobo Silva, ex Juventus) sta nel piede forte. Il francese di passaporto capoverdiano è destro, mentre il brasiliano del Lille è un mancino naturale. Le loro heatmap stagionali non mentono, le loro aree di azione sono quelle del centro-destra e del centro-sinistra della difesa. Costa, quindi, in caso di assenza di Lucumí, per giocare accanto a Beukema dovrebbe adattarsi sul centro-sinistra. Viceversa, stesso discorso vale per il brasiliano.

Il brasiliano imposta più e meglio del capoverdiano

Se l’intento dei rossoblù è quello di sostituire anche nelle caratteristiche Riccardo Calafiori, il giocatore che si avvicina di più al romano è senz’altro il brasiliano. Alexsandro gioca molti più palloni di Costa 87.7 contro 62.3 passaggi a partita. È ovvio che il modo di giocare delle rispettive squadre incida tanto sulla quantità di palloni giocati da un difensore centrale. Tuttavia, altre caratteristiche come i passaggi in avanti e passaggi progressivi ci dicono che Alexsandro rispetto a Logan Costa è un calciatore più abituato a provare la giocata in verticale: il brasiliano del Lille gioca l’82,5% dei suoi passaggi in avanti, mentre il franco-capoverdiano appena il 55,9%.

Di fronte ad una differenza così importante, risulta evidente quanto Alexsandro sia molto più regista offensiva di Costa. Il giocatore del Tolosa però è abituato molto di più a portare la palla e consegnarla ad un compagno. Motivo per cui probabilmente, i suoi numeri nel gioco in avanti col pallone sono carenti.
Dal punto di vista difensivo, invece, Alexsandro è molto più abituato a giocare gli uno contro uno, mentre Costa è un difensore più statico e più attento a vincere i duelli aerei.

Chi si adatta meglio al Bologna di Italiano?

In definitiva, il Bologna andrà a scegliere il proprio difensore in base al prezzo, poiché entrambi possiedono alcune delle armi di Calafiori, il quale era in grado di racchiudere tutte queste qualità in un unico straordinario modo di interpretare il gioco.
Se dovessimo però sbilanciarci su come Italiano sta trasformando il Bologna rispetto a quello di Thiago Motta, probabilmente Alexsandro sarebbe il profilo più adatto.

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