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Bologna, Dallinga è l’emblema della crescita

L’arrivo del centravanti olandese conferma che la crescita del Bologna non è solo sul campo ma anche fuori

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Dallinga con la sua nuova maglia del Bologna
Thijs Dallinga e Claudio Fenucci alla presentazione (© 1000 Cuori Rossoblù)

C’è un tema fondamentale che Thijs Dallinga ha citato più di una volta oggi nella conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore del Bologna. Il centravanti ex Tolosa ha sottolineato più di una volta che quest’anno i rossoblù giocheranno la Champions League.

Un dettaglio che non può passare inosservato. Il nuovo attaccante felsineo che fa riferimento più di una volta al fatto che il club giocherà la massima competizione europea, spiega molto del perché sia voluto venire a Bologna.

Dallinga ha scelto Bologna senza inflenze

Quella di Bologna per Dallinga rappresenta una scelta chiara. L’olandese, anche se non se ne è parlato, ha numeri nelle ultime tre stagioni che hanno certamente attirato l’interesse di tanti. Tra questi tanti, il Bologna lo ha convinto più di tutti. E non è un dettaglio da poco. Perché giocatori di quell’età e con quelle statistiche a livello realizzativo, solo un anno fa, potevano serenamente essere definiti fuori portata. Lo stesso Zirkzee quando arrivò a Bologna fu convinto dal suo procuratore. E soprattutto arrivava da una buona stagione in Belgio, non certo in Francia.

E, come confermato da Dallinga, lo stesso Joshua non è stato un elemento per la sua scelta. Dallinga ha scelto il progetto Bologna e viceversa senza influenze esterne. Perché la società e la squadra sono in crescita, perché hanno fatto una grande stagione da 4°/5° posto in un campionato considerato importante dal punto di vista tecnico e tattico.

Per età, numeri e visibilità ottenuta nelle ultime stagioni, Thijs avrebbe sicuramente avuto la possibilità di approdare in realtà diverse. Magari più affermate. Come le big olandesi ad esempio o una squadra media della Premier League. Invece ha riconosciuto il nuovo status del Bologna.

Emblema di crescita

Attirare al punto da convincere a firmare per i rossoblù profili come il nuovo numero 24 del Bologna, è uno dei motivi per cui c’è da festeggiare per l’arrivo in Champions League. Vincere aiuta a vincere perché è con acquisti come questo che il Bologna può ancora crescere. Per Dallinga passare dal Tolosa al Bologna è un passo avanti prestigioso. Dalla Ligue1 alla Serie A, dall’Europa League alla Champions League.

Due mesi dopo la conquista di quell’incredibile c’è da sorridere e godersi il percorso. Con l’obiettivo di fare il meglio possibile in Champions, provare a confermare una posizione europea in campionato e crescere in consapevolezza. Tutti assieme, società e squadra.

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