Dallinga-goal e il ritorno di Ndoye: come cambiano le gerarchie là davanti?

Continua a vincere il Bologna, che si conferma vera e propria pretendente per l’Europa grazie ad una difesa compatta ed un attacco concreto. Oltre alla vittoria, i Rossoblù si portano via da Torino anche il primo gol stagionale di Dallinga, che sblocca la gara facendo un graditissimo regalo a mister Italiano. Ma le belle notizie non si fermano al gol dell’olandese. A Casteldebole, infatti, sembra tutto pronto per il rientro tra i disponibili di Dan Ndoye, che dovrebbe essere già in campo lunedì prossimo con il Verona. Con il gol di Dallinga e il rientro di Ndoye, quindi, cambierà qualcosa nell’attacco del Bologna?

Dallinga: il gol ritrovato gli fa scalare posizioni nell’attacco del Bologna?

Thijs Dallinga segna il primo gol con il Bologna (©Bologna FC 1909)

Arrivato in estate per oltre 15 milioni di euro, l’inizio di stagione dell’olandese non è stato dei migliori. Diversi errori grossolani sotto porta, alcune prestazioni ben al di sotto del suo livello e la pesante etichetta di sostituto di Zrikzee hanno inciso e non poco su Dallinga, che pian piano ha perso posti nelle gerarchie di Italiano, fino a diventare a tutti gli effetti una riserva. Come se non bastasse, poi, anche il grosso investimento fatto per lui ha alzato di molto le aspettative sul suo conto, rendendogli la vita ancor più difficile.

Ma proprio mentre Thijs affrontava tutti questi problemi Italiano ha potuto apprezzare a pieno Castro, trovando in lui l’attaccante ideale per il suo Bologna, e consegnandogli le chiavi dell’attacco Rossoblù. A suon di prestazioni, gol e assist l’argentino si è pian piano guadagnato la fiducia dell’allenatore ed il posto da titolare indiscusso, diventando, con 5 gol e 6 assist, il giocatore del Bologna che ha preso parte a più gol.

Contro il Torino, però, qualcosa sembra sia cambiato. Castro, infatti, gioca la sua peggior partita in questa stagione, fallendo anche un calcio di rigore, mentre Dallinga, subentrato al 70esimo, dopo meno di un minuto segna il gol dell’1-0 ed entra anche nell’azione del 2-0, disturbando la visuale a Milinkovic-Savic. Attenzione quindi, perchè se il ballottaggio Castro-Dallinga sembrava si fosse già risolto a favore dell’argentino, la partita di sabato potrebbe aver cambiato le carte in tavola, riconsegnando al Bologna quel giocatore capace di fare 33 gol in due anni con la maglia del Tolosa.

Santiago Castro (© Bologna FC 1909)

Con il rientro di Ndoye cosa cambia sulla trequarti?

Oltre a Dallinga il Bologna dovrebbe recuperare già da dopo Natale anche Dan Ndoye. Dopo l’infortunio alla caviglia rimediato contro la Fiorentina l’esterno svizzero è ora pronto a tornare in campo già nella sfida contro il Verona. La domanda più gettonata ora però è solo una: con il rientro di Ndoye ed Orsolini, chi rischia la panchina?

Dan Ndoye (© Bologna FC 1909)

Oltre a Riccardo e Dan, infatti, la trequarti vede anche Dominguez, Ferguson ed Odgaard, senza dimenticare Karlsson, Urbanski, Fabbian e Iling Jr. Se per questi ultimi 4, però, il posto da titolare sembra ormai ampiamente compromesso, ora sarà interessante capire chi tra gli altri cinque partirà da titolare e chi dalla panchina.

Il primo indiziato a rientrare tra le seconde scelte potrebbe essere Benjamin Dominguez. Nonostante le buone prestazioni, infatti, il giovane argentino potrebbe scivolare in panchina a causa della poca esperienza nel campionato italiano. Chi più di tutti merita un posto, invece, è Jens Odgaard, diventato ormai un vero e proprio punto di riferimento per la squadra, come ha dimostrato la gara di Torino, in cui il danese è stato uno dei pochi a creare scompiglio nel primo tempo. Discorso un po’ più facile per il capitano Lewis Ferguson che, oltre al trequartista, potrebbe anche cercare posto in mediana, anche se scalzare uno tra Pobega e Freuler in questo momento sembra molto più che complicato.

Tante ipotesi, quindi, ma una sola ed unica certezza: avere tanti giocatori forti ed in fiducia non è mai una brutta cosa per un allenatore. Questo Italiano lo sa, e probabilmente si starà sfregando le mani.

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