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Bologna, De Silvestri e la Lazio: l’alba e il tramonto

Lorenzo De Silvestri: dagli inizi alla Lazio, al “prendersi” il Bologna e Bologna, un incrocio dai mille significati per il 29 Rossoblù

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Lorenzo De Silvestri, Bologna
Lorenzo De Silvestri (© Damiano Fiorentini)

Il Sindaco di Bologna, probabilmente, da piccolo sognava di essere l’Imperatore di Roma. Sarebbe bello saperlo dal diretto interessato, che probabilmente, per la sua umiltà, non direbbe mai di si, nemmeno se questa supposizione fosse vera. Parliamo di Lorenzo De Silvestri, oggi legatissimo al suo Bologna, ma partito proprio dalla Lazio: lui, romano, è cresciuto in biancoceleste, e con quei colori si immaginava lontano.

Non possiamo sapere se questa sarà la sua ultima stagione – ce lo ha detto lui, d’altronde, nella prima conferenza stampa in ritiro a Valles, tutto può cambiare – e quindi, se questo sarà uno degli ultimi incroci con la Lazio. Sappiamo però che nel cuore di Lorenzo, queste due squadre hanno un posto speciale, per mille motivi.

De Silvestri, gli inizi alla Lazio e il primo incrocio col Bologna di…

Lollo, come detto, cresce e muove i primi passi nel calcio professionistico proprio alla Lazio. Era un giovane De Silvestri quello che, nella stagione 2008/2009, si apprestava a mettere nel curriculum la sua seconda stagione “piena” in Serie A, dopo l’esordio il 22 aprile 2007, e la stagione successiva in pianta stabile tra i grandi. Perché quella stagione? Semplice: è la prima stagione in cui le strade del Bologna e di De Silvestri si incrociano, sul campo. Lazio-Bologna, del 28 febbraio 2009, termina 2-0 per i biancocelesti, che schierano proprio Lollo sulla fascia destra, da titolare.

Quel Bologna, già al tempo, aveva una guida che sarà speciale sì per i colori Rossoblù, ma sarà una colonna portante di tutta la carriera di De Silvestri: Sinisa Mihajlović. A volte il destino lancia dei segnali: quel filo conduttore stava iniziando a fare il primo nodo tra le parti, per arrivare a non spezzarsi mai. Era l’alba della carriera di uno dei terzini più promettenti del panorama calcistico italiano: sono i suoi anni migliori anche a livello di esperienza, probabilmente, con la Champions giocata sia l’anno prima, proprio con la Lazio, e sia l’anno dopo, stavolta con la Fiorentina.

Il primo incrocio a colori invertiti e quel filo conduttore

Facciamo un bel po’ di salti in avanti. Andiamo alla stagione 2020/2021, la prima al Bologna di Lorenzo De Silvestri. Chi lo vuole fortemente sotto le Due Torri? Neanche a dirlo: Sinisa Mihajlović. Già, quel filo conduttore lì, che li ha tenuti legati per tutta la carriera di Lollo: Sinisa è stato suo allenatore alla Fiorentina, alla Sampdoria, al Torino e proprio al Bologna. Ovunque, tranne alla Lazio: proprio quella Lazio che è stata anche di Sinisa, un tempo. E proprio Mihajlović non poteva non volere uno dei suoi “pretoriani” anche qui, per combattere. Il 24 ottobre 2020 si gioca Lazio-Bologna: finisce ancora a tinte biancocelesti, 2-1, ma sapete chi ha segnato “l’uno”? Proprio lui: Lollo, al suo primo gol con la maglia del Bologna. Poi, quando uno parla di destino…

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Lorenzo De Silvestri (© Bologna FC 1909)

Questo articolo si intitola “l’alba e il tramonto”. Le due squadre, Lazio e Bologna, probabilmente rappresentano un po’ questa metafora nella carriera di De Silvestri: dove ha mosso i primi passi nel professionismo, nella sua squadra, e dove andrà, forse a concludere la carriera, in quella che è diventata la sua città. Ci ripetiamo: non sappiamo se sarà uno degli ultimi incroci, ma sappiamo di certo questo: Lollo, per quello che è, ha lasciato un po’ di sé dappertutto.

Alla Lazio ancora lo ricordano per quello che è stato, ed è ammirato. Sicuramente, avrà sempre un effetto diverso incrociarsi con quei colori, per lui. A Bologna è una vera istituzione: per il club, per la gente, per tutti. Ha dimostrato, nelle ultime uscite, di essere sempre pronto, risultando più che importante per questa squadra. Una squadra che se lo vuol tenere stretto anche in futuro, che sia in campo o fuori.

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