Bologna e Dall’Ara, ottenuta la licenza UEFA per il 2023/24

Quattro partite e la Serie 2022/23 andrà in archivio. Il Bologna con 46 punti è attualmente decimo in un gruppone di 5 squadre che comprende anche Fiorentina, Udinese, Monza e Torino. Tutte ambiscono all’ottavo posto per guardare ed osservare quel che accadrà da qui a fine stagione, in campo nella finale di Coppa Italia e fuori dal campo con le sentenze che riguardano la Juventus (eventuali nuove penalizzazioni sul filone plusvalenze, in attesa di quello che riguarda gli stipendi, sono attese il prossimo 22 maggio data della nuova udienza alla CAF). Condizioni che potrebbero il piazzamento in ottava posizione a valere un posto in Conference League.

Ecco, dunque, che la richiesta del Bologna alla FIGC per ottenere la Licenza UEFA per la stagione 2023/24 che permetterebbe ai rossoblù di giocare le competizioni europee diventa una notizia. In realtà il Bologna e la sua casa lo stadio Renato Dall’Ara ottengono regolarmente la licenza. Ma quest’anno nell’attesa di capire come finirà questa stagione, l’ottenimento del documento rilasciato dalla FIGC per conto della Confederazione europea del calcio significa essere certi e tranquilli di andare direttamente a giocarsela in Europa senza intoppi qualora le condizioni sopracitate dovessero verificarsi.
Vale la pena precisare che la stessa licenza è stata rilasciata a 17 società su 20 della Serie A, tra cui tutte le formazioni che fanno parte del gruppone a quota 46 insieme al Bologna.

Peraltro, ricorreva quest’anno il ventesimo anno dall’ultima presenza europea del Bologna. Correva l’anno 2002/03 e i rossoblù giocarono la Coppa Intertoto nell’estate 2002, torneo che dava tre pass per la Coppa UEFA. Il Bologna allora allenato da Francesco Guidolin, dopo aver superato i bulgari del BATE Borisov e cechi del Teplice, si arresero al Fulham perdendo 3-1 a Craven Cottage.

QUI I DETTAGLI NEL COMUNICATO DELLA FIGC.

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