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Bologna e l’ancora Sam Beukema: non si sente il leader della difesa, ma lo è

Una delle colonne del Bologna è certamente Sam Beukema: un ragazzo che non si sente superiore al gruppo, ma che è uno dei suoi leader

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Damiano Fiorentini/1000cuorirossoblu.it
Sam Beukema (© Damiano Fiorentini)

Se associ le parole “calciomercato” e “Bologna”, il risultato che viene fuori è uno: “difesa”. La ricerca di un centrale difensivo sta diventando non una telenovela per i Rossoblù, ma direttamente un blockbuster da cinema. Salutato ufficialmente Riccardo Calafiori, in direzione Arsenal, i Felsinei hanno puntato Mats Hummels, senza successo. La pesca in mare continua quindi. Con Lucumì attratto dalle sirene estere – ma per il quale il Bologna non ha invece nessuna attrazione – colui che non ha mai avuto un dubbio è Sam Beukema: non solo a parole, ma anche con i fatti.

Sam Beukema e il Bologna, una storia quasi scritta

È stato il primo acquisto della scorsa estate, quello chiuso ancor prima che si concludesse il campionato. Sam Beukema sbarca a Bologna e si sente già a casa. Sarà il tempo passato sulla riviera romagnola, dove è cresciuto durante le estati, a Riccione. Ecco perché Sam si sente un po’ “italiano” dentro di sé: il suo sorriso è diventato contagioso, sin dai primi momenti, e ci ha messo letteralmente un nulla a entrare nel cuore di tutti. Si, tutto molto bello. Poi, però, c’è il campo. Qualcuno, ricordiamo, aveva “criticato” il centrale olandese dopo una delle prime amichevoli nello scorso pre-campionato. Bene: siamo sicuri che quelle sono rimaste le uniche critiche mosse in stagione a Sam Beukema.

L’ex AZ Alkmaar si è preso il posto da titolare sin dalla prima giornata, e non lo ha praticamente più lasciato (se non per problemi fisici). Thiago Motta ha ruotato praticamente tutti là dietro, tranne Sam. Bravo in impostazione, nelle incursioni, sui calci piazzati. Non parliamo volutamente della fase difensiva: rari gli errori, rare le partite storte. Una sicurezza. D’altronde, Sam la maglia sembra averla sentita dal primo giorno, e questo non può non fare la differenza.

Le parole di un leader, in tutto per tutto

Veniamo a questo pre-campionato. Valles, seconda conferenza stampa del ritiro Rossoblù. Sam Beukema si presenta davanti ai microfoni, con un italiano strabiliante se pensiamo a un ragazzo arrivato la scorsa estate nel Belpaese (ufficialmente diciamo, i mesi estivi a Riccione non li contiamo per stavolta). Ma la cosa più bella sono le sue parole, vere: «Sono molto contento qui: è una società unica. Abbiamo un gruppo unico: l’anno scorso non eravamo forse i più talentuosi, ma avevamo un gruppo unito ed è per questo che voglio rimanere, perché è meglio un gruppo così che essere individuali. I tifosi sono speciali. Io ho i miei obiettivi, ma ora non ci penso: voglio giocare in Champions con il Bologna e voglio migliorare».

Attaccamento a Bologna, alla maglia e al gruppo: tutto ciò che vorremmo sempre vedere da un calciatore. Ecco perché Sam Beukema per tutti è il leader della difesa, soprattutto ora. Lui non si sente superiore agli altri, anzi: anche questo lo rende speciale. «Sono esattamente come l’anno scorso ma voglio avere la responsabilità di guidare la difesa anche perché parlo tanto in campo, ma non cambia rispetto allo scorso campionato». Parole da leader, appunto, ma uno di quelli che fanno bene al gruppo: sicuramente Sam lo è, e il Bologna ha bisogno della sua ancora.

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