Bologna, è ora: inizia il tour de force

Archiviata la pausa, il Bologna si prepara a vivere, finalmente, le sue mille peripezie tra Italia ed Europa. Inizia un tour de force, inizia la Champions del Bologna, che implicherà doppie fatiche e doppi turni da onorare. Il calendario è impietoso: 6 gare ufficiali nell’arco di 22 giorni, fino alla sfida del 6 ottobre con Parma.

Bologna: un anno pieno

I passi falsi, quindi, rischiano di essere fatali per il Bologna di Italiano: il mister dovrà essere bravo nel far pensare ai suoi una sfida alla volta. Basta pensare alle prossime tre gare: in trasferta a Como, l’esordio europeo in casa con lo Shakthar Donestk e la trasferta a Monza subito dopo, prima di ripetere il tutto a distanza di una settimana. Atalanta, Liverpool e Parma, stavolta con la serie di sfide ribaltate tra Dall’Ara e Anfield. 

Se c’è una certezza, è che servono, stavolta, davvero tutti. Chi ha passato la pausa a Casteldebole ha lavorato per alzare la propria asticella personale e quasi tutti i nuovi arrivati stanno aspettando l’occasione giusta per dimostrare di che pasta sono fatti. Il momento è adesso.

Da ieri anche Casale ha finalmente abbandonato il lavoro differenziato e si è potuto quindi aggiungere alla squadra che si sta lentamente riassemblando. Non ci sono ancora certezze in merito a Erlic e Ndoye, ma in ogni caso si sta lavorando per averli a disposizione per Como-Bologna.

Servono come il pane uomini “arruolabili” per questo delicato periodo, che vedrà le energie prosciugarsi nel giro di poco: adesso è necessario l’aiuto di tutti. Serve abituarsi a questi ritmi, perlomeno fino a gennaio, dove il Bologna arriverà con 28 partite alle spalle e tutte a distanza ravvicinata. Si è quindi consumato quasi completamente il tempo per costruire il Bfc, adesso è il momento quello che sa fare.

Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna

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