Bologna FC
Bologna-Empoli 2-1: il Bologna da 1 a 10
Dopo 51 anni, i rossoblu disputeranno una finale di Coppa Italia. Scopriamo i segreti di Bologna-Empoli grazie alle 10 statistiche chiave

E’ fatta, sarà finale. Il Bologna ha tagliato questo traguardo per la prima volta dopo 51 anni e lo ha fatto meritatamente, con convinzione e tranquillità. Scopriamo i segreti del match grazie alle dieci statistiche chiave.
1- Il gol di Fabbian
Gioca al posto di Odgaard, che così può riposare in vista del match di Udine, e lo fa con grande concretezza. A partire dalla prima palla gol della sua gara fino alla sostituzione, mostra tutte le sue doti con personalità da vendere. Bologna ha ancora bisogno di Giovanni.
2- I tackle di Lykogiannis
Ritrovare subito le giuste sensazioni dopo diverse settimane in panchina non è facile, ma Lyko tiene altissima la bandiera e gioca una gara stupenda. Tanto in fase offensiva, mettendo spioventi insidiosi a centro area e servendo l’assist a Dallinga, quanto in difesa si dimostra convincente. Peccato solo per il mancato cartellino rosso a Sambia per l’intervento killer.

Il Bologna festeggia la conquista della finale di Coppa Italia (©Bologna FC 1909)
3- Reti di Dallinga
L’olandese si applica su tutti i palloni e, anche senza il gol all’87’, la sua gara saebbe stata da considerare assolutamente valida. Nel finale di questa stagione sta crescendo moltissimo, vedremo se da agosto raccoglierà i frutti di questo adattamento.
4- I duelli a terra vinti da De Silvestri
Il Sindaco non delude mai, anzi diverte sempre. Con l’età migliora, come un vino pregiato, e sfrutta tutta la propria esperienza al meglio, giocando sempre a rischio zero. D’altronde, il suo soprannome lo obbliga alla responsabilità verso i “cittadini”.
5- I dribbling di Pedrola
Questo ragazzo merita più spazio, e lo si è capito dal momento esatto in cui è entrato in campo. In appena 18 minuti ha completato tutti e cinque i dribbling tentati, sbagliando un solo passaggio e vincendo sei duelli su sette. Dopo l’infortunio, sta pian piano trovando qualche minuto in più. E potrebbe essere fondamentale come opzione aggiuntiva da quel lato. Ingresso perfetto.

Estanis Pedrola al Bologna (©Bologna FC 1909)
6- Le reti di Bologna ed Empoli (5-1)
La doppia sfida contro i toscani, che vedeva il Bologna nettamente favorito, non ha deluso le previsioni iniziali. Anzi, è sembrato tutto troppo facile, per una qualificazione che, ieri sera, non è mai stata neppure in discussione. Se il risultato dice 5-1 non si può che elogiare il lavoro dello staff e del Re di Coppe Vincenzo Italiano, già alla quarta finale degli ultimi tre anni. E siamo solo all’inizio…
7- I cross di Moro
In pochi si aspettavano un Nikola così in forma, anche perché dopo un inizio da protagonista aveva perso progressivamente il posto da titolare. Ieri, ad ogni modo, è tornato ad essere il miglior Moro: rapido e chirurgico. Tutto ciò fa capire quanta varietà ci sia a disposizione di Italiano. D’altronde questa finale è frutto di un progetto gestito alla perfezione dall’inizio alla fine.
8- I duelli vinti da Cambiaghi
Dopo la rottura del crociato, nessuno si sarebbe aspettato di vederlo giocare così. Evidentemente, e sembra l’unica spiegazione logica, ha un ginocchio bionico ed una mentalità ferrea: si piega ma non si spezza mai. Meno male che Sartori lo ha acquistato anche se, come nelle migliori storie d’amore, si è fatto attendere. Noi, nel dubbio, lo perdoniamo lo stesso e sogniamo per lui un futuro radioso a tinte rossoblu.
9- I passaggi completati da El Azzouzi
Ritrova minuti e subito, al primo pallone toccato, si va a prendere un fallo prezioso in mezzo a due. Poi, non sbaglia neppure un passaggio (9/9): a proposito di giocatori che meriterebbero spazio…

Il Bologna festeggia la conquista della finale di Coppa Italia (©Bologna FC 1909)
(Un percorso da) 10- In Coppa Italia
Monza, Atalanta ed Empoli: il percorso dei rossoblu in questa competizione è stato netto, con dieci reti in quattro match. L’unica vittoria di misura è arrivata con la Dea, grazie ad un Castro in versione aerea: il tabellone era dalla parte dei ragazzi di Italiano, ed il vantaggio è stato sfruttato alla perfezione. Ora, c’è il Milan, la gara più difficile e più importante di tutte, ma una finale è una finale: le regole del buonsenso scompaiono magicamente. Intanto, citando la curva: “Ancora un passo da fare, ma grazie ragazzi perché ogni volta ci fate sognare“.
Fonti: Sofascore, Lega Serie A
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