Bologna-Empoli, è di nuovo il momento di Thijs Dallinga

L’asso di Coppe è di nuovo pronto a fare pigliatutto. Thijs Dallinga, il mattatore della semifinale d’andata di Coppa Italia, è pronto a far valere la sua regola: la regola delle Coppe. Dall’Olanda, alla Francia, fino a qui: Thijs ha un feeling speciale con le partite di coppa, e lo ha dimostrato anche all’andata.

Bologna-Empoli, di nuovo Thijs

Tra obbligo e fiducia, Thijs Dallinga ancora una volta rappresenterà il faro offensivo dei Rossoblù, anche in Bologna-Empoli. Obbligo perché, come dalle parole pronunciate ieri dal suo allenatore, Vincenzo Italiano, Santiago Castro è ancora lontano dalla miglior condizione fisica, seppur lo stesso olandese non sia messo meglio, a causa della pubalgia. Fiducia, perché all’andata Thijs ha messo dentro non uno, ma ben due gol e, come detto nell’introduzione, l’olandese ha un feeling speciale con le coppe. E, perlopiù, ha una curiosa statistica sulle spalle il buon Dallinga nella sua prima esperienza sotto le Due Torri: è l’unico giocatore della rosa ad aver segnato in tutte le competizioni di questa stagione nel Bologna.

È un’altra occasione per lasciare il segno, esattamente come nell’andata a Empoli. Ne ha bisogno, Thijs, che in campionato, seppur nelle ultime settimane sia lui il titolare del Bologna, non riesce a timbrare il cartellino. Tra errore suo e miracolo di Pavard, ci è andato vicino qualche giorno fa contro l’Inter, ma ancora niente dopo l’ultimo gol alla Roma, ad inizio gennaio. Un gol per blindare il futuro.

Turnover in vista

Forte del risultato dell’andata, Vincenzo Italiano applicherà la sua regola preferita: quella delle rotazioni. Non sarà totale, anche perché si vuole avere la certezza di chiudere la pratica senza problemi, ma un turnover ragionato: dentro Erlic in difesa, con uno tra Beukema e Lucumì a tirare il fiato. De Silvestri potrebbe partire dal primo minuto, ma occhio a Calabria che è tornato in gruppo, mentre a sinistra è pronto Lykogiannis. In mezzo potremmo vedere uno tra Moro e Pobega – ma occhio a El Azzouzi – mentre tra trequarti e attacco spazio a Fabbian, Cambiaghi e Dominguez, con Pedrola pronto a subentrare.

Fonte – Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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