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Bologna Fc: Pinzolo “The Day After”

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A fine ritiro estivo (ma continuerà in parte in Austria e poi con il test match contro il Pordenone dell’8 agosto, prima del primo test da 3 punti di Coppa Italia), Pinzolo ci “regala” alcune considerazione sul “cantiere” Bologna, anche se le amichevoli di Luglio, giocate in quota, per la loro “caratura”, lasciano ancora ampi spazi per valutazioni che al momento possono essere definite solo parziali e che abbisognano ancora di tempo per poter capire lo stato dell’arte della stagione 2021/2022.

Partiamo dalla difesa, portieri inclusi: assente per motivi fisici Lukasz Skorupski (la spalla continua a fargli male),le due partite con Bagnolese e Feralpisalò non sono state test impegnativi per Francesco Bardi, che però garantisce ampie coperture per il ruolo di secondo portiere della nostra squadra. Per lui questa stagione sarà, per tutte le occasioni che gli verranno concesse, una opportunità di confermare il proprio valore, a partire dalla prossima amichevole con il Borussia Dortmund. Discorso differente per  Mouhamadou Sarr, rientrato alla base dopo l’esperienza di Ascoli: al ragazzo, per crescere, vanno dati minuti di gioco per aumentare l’esperienza. Opportuna una valutazione di mandarlo a giocare in una Serie B di buon livello.

Per quanto riguarda la difesa titolare a 4, vale quanto detto sopra: le amichevoli in trentino hanno solo permesso a Lorenzo De Silvestri, Kevin Bonifazi, Adama Soumaro e Mitchell Dijks di migliorare i meccanismi difensivi, ma già da venerdì’ prossimo, con il Dortmund, la situazione si farà maggiormente probante: ci piacerebbe che al test partecipassero anche Luis Binks (il ragazzo compirà i 20 anni solo il 2 settembre!!) e che una chance fosse data anche a Stefano Denswil, neo campione del Belgio con il Bruges (anche se ha giocato solo una decina di partite con la squadra belga), che a Bologna non ha ancora lasciato il segno. 

La domanda che ci poniamo è sulla partenza di Takehiro Tomiyasu, ma soprattutto sul suo possibile sostituto: è Arthur Theate la pedina giusta per la fascia destra (ricordiamo che il 21enne dell’Oostende, valutato circa 8 milioni dal suo club, è un piede sinistro, capace di ricoprire il ruolo di centrale o terzino sinistro) o si virerà su un altro modulo di gioco, per esempio su una difesa a 3? 

A centrocampo, vista la mancanza di tanti titolari (Andrea Poli volato in Turchia, Gary Medel, Mattias Svanberg e Nico Dominguez ancora in  ferie), le scelte fino ad oggi sono state obbligate: ottime le due prove di Jerdy Schouten a schermatura della difesa, nel 4 1 4 1 provato in questo ritiro, e di pregevole fattura la prova con la Bagnolese del giovane Emanuel Vignato, su cui Sinisa Mihajlovic vuole assolutamente puntare e non solo come vice Roberto Soriano, già entrato nella parte di neo capitano. Interessante l’esperimento su Kacper Urbanski, un sedicenne di talento e personalità che ha preso per mano la squadra nei secondi tempi, dimostrando di essere un ottimo innesto per la Primavera e una futuribile pedina per la Prima Squadra. Segnaliamo anche le buone prove di Andri Baldursson e Michael Kingsley (quest’ultimo salito a Pinzolo per sostituire Capitan Poli); anche per loro la continuità di impiego è fondamentale e, piuttosto che fare il quinto, è giusto lasciarli andare a fare esperienza (quella vera, non un’altra panchina) magari in serie B, dove possano dimostrare il loro reale valore.

In attacco alcune conferme, anche se è corretto aspettare almeno un mese per dare i primi giudizi perchè l’acido lattico degli allenamenti possano fare spazio alla brillantezza nelle gambe: bene Riccardo Orsolini, in crescita Nicola Sansone, sicuramente migliore la seconda prova rispetto alla prima delle due punte centrali, Federico Santander e Sidney Van Ooijdonk: a Federico occorre solo il tempo per riprendere la condizione migliore, a Sidney fare esperienza sul campionato italiano, anche se, nei minuti giocati, è stato l’attaccante più pericoloso, con un goal, un palo e due nitide occasioni da goal che si è costruito di forza, dimostrando che c’è una base su cui si può (e si deve, ndr) lavorare.

I tanti ragazzi che hanno giocato nei secondi tempi (Wisdom Amey, Omar Khailoti, Ebenezer Annan, Mattia Pagliuca, Jacopo Casadei e Antonio Raimondo) ci hanno fatto divertire e  alcuni di loro  hanno sicuramente un buon potenziale: imperativo farli giocare anche lontano da qui (concetto che vale per i fuori quota della Primavera), mantenendo la proprietà del cartellino. Ne risentiremo sicuramente parlare.

 

 

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