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Bologna FC – Settore giovanile, Corazza verso l’addio. Ruggero Ludergnani favorito alla successione

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Si profila un cambio di vertici del settore giovanile in casa Bologna. Daniele Corazza, dopo 13 anni, alla guida del vivaio rossoblù sarebbe arrivato ormai al passo d’addio. Fine di un ciclo, cambio di guida dell’area tecnica del club e qualche offerta che sembra stimolare di più il 53enne dirigente del Bologna, gli ingredienti che indirizzano la via del cambiamento. C’è la voglia e l’intenzione da parte di Giovanni Sartori di dare la propria impronta all’ intera area tecnica. Nonostante il lavoro di Corazza sia apprezzato, è giunto il momento di cambiare e Sartori sfoglia le opzioni della rosa di candidati per il ruolo di Responsabile del settore giovanile felsineo.

CANDIDATURE. Il lavoro di valutazione dei profili da selezione è partito nei mesi scorsi. Nei principali settori giovanili d’Italia ci sarà parecchio movimento. Non solo a Bologna. L’Atalanta è al passo d’addio con Maurizio Costanzi, che con Sartori ha lavorato fianco a fianco per 24 anni: dal 1998 al Chievo Verona, passando assieme all’Atalanta nel 2014 e interrompendo il lavoro assieme solo lo scorso anno. Per questo per Sartori, il 65enne dirigente è stato inevitabilmente uno dei primi profili valutati. C’è poi la candidatura di Massimo Bava, attualmente senza squadra, ma in passato a lungo e con successo alla guida del settore giovanile del Torino.
Al posto di Costanzi, a Bergamo, dovrebbe arrivare Roberto Samaden che lascerà l’Inter. Alla Beneamata invece il prescelto sarebbe Andrea Catellani, proveniente dalla SPAL.

Secondo quanto emerso da diverse indiscrezioni, da tutti questi incroci emerge il nome del candidato numero 1 ad approdare a Bologna, ed è quello di Ruggero Ludergnani, attuale responsabile del settore giovanile proprio del Torino.

CHI È LUDERGNANI? Classe 1986, Ludergnani è alla guida del settore giovanile del Torino dal 2021. In queste due stagioni è riuscito a riportare il settore giovanile a conseguire importanti risultati come la semifinale Scudetto Primavera, persa contro la Fiorentina solo qualche giorno fa. In questa stagione, inoltre, è riuscito a produrre un giocatore “da prima squadra” come Gineitis, centrocampista lituano tenuto in grande considerazione da Juric. Ruggero Ludergnani conosce il calcio da tutti i punti di vista, avendo esperienze sia come Agente FIFA, sia come osservatore, che anche come direttore sportivo a livello di dilettanti.
La sua esperienza come Responsabile di settore giovanile, nonostante le tante esperienze e i soli 37 anni, è già molto lunga. Laureatosi all’Università di Ferrara in Economia e gestione degli intermediari, a Ferrara, dopo le parentesi da procuratore e da DS, alla SPAL è diventato prima osservatore e poi appunto responsabile del vivaio biancazzurro dal 2014 al 2021, è stato sostituito proprio da Catellani e si è trasferito al Torino al posto di Bava. Ora, dopo soli due anni, Ludergnani sembrerebbe attirato dal corteggiamento di Sartori.

PERCHÉ LUDERGNANI? Il dirigente ex SPAL è al momento in cima alla lista dei candidati perché è apprezzato per conoscenze tecniche e filosofia di gestione condivise e aderenti con le linee guida della gestione tecnica del Bologna. L’attuale responsabile del vivaio granata in passato ha spiegato che nella sua idea di gestione è necessario istituire diverse aree intervengano verticalmente su tutto percorso di sviluppo dei ragazzi dall’attività di base fino alla primavera: un’area, ad esempio è quella del lavoro coordinato su tutti gli allenatori e sulla parte di lavoro fisico.
Anche a livello di ricerca e inserimento dei giocatori per la crescita della struttura complessiva Ludergnani condivide la stessa filosofia adottata dal settore giovanile bolognese negli ultimi anni: “Iniziamo a costruire dal basso i gruppi con l’attività di base – aveva spiegato dopo i primi mesi di lavoro al Toro – Li andiamo a implementare con i fuori regione e con ragazzi stranieri, ma non è più pensabile di non costruire gruppi che partano dal basso”.

 

 

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