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Bologna femminile – Ragazze, grazie di cuore!

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Il Bologna femminile non ce l’ha fatta, le ragazze rossoblù non sono riuscite a regalarsi e regalarci il sogno della promozione diretta alla Serie B. Vederle uscire in lacrime dalla durissima ed imprevista sconfitta di Pistoia è stato davvero un tuffo al cuore. Un finale che senza ombra di dubbio non si meritavano, ma purtroppo il campo non fa sconti, e in un girone così competitivo, fare male in una partita vuol dire perdere l’occasione di giocarsela fino in fondo.

Sia chiaro, ha vinto la migliore. La Sassari Torres è stata la formazione che nel corso della stagione ha dimostrato di meritarsi più delle altre il primo posto. Per fisico, costanza e tecnica. Però le nostre rossoblù, meritavano sicuramente qualcosa di più del terzo posto finale, sebbene si possa dire secondo, visto il pari merito con l’Arezzo (che però in effetti ci sopravanza sul computo degli scontri diretti e per differenza reti).

Un finale triste, ma una stagione da incorniciare

Tristezza dunque per non essere arrivate prime, ma attenzione: si sbaglia di grosso chi pensa che la stagione appena finita sia stata un insuccesso. Il campionato 2020/2021 del Bologna femminile è in realtà da incorniciare.

Le giocatrici del Bologna, ad Agosto 2020, ancora non sapevano se si sarebbero iscritte come ASD Bologna FC Femminile o come Bologna F.C. 1909, e di conseguenza, non potevano allenarsi in gruppo perché non era attiva un’assicurazione per eventuali problemi. La stagione rossoblù è iniziata con un rinvio della prima gara ufficiale, per permettere al gruppo di avere un po’ di allenamenti in più sulle gambe. Un inizio in salita, si sarebbe pensato, anche solo per un ritardo di condizione fisica.

Non solo, il campionato precedente si era chiuso con una squadra in netta crescita, che però si era salvata dalla retrocessione per un solo un punto, con un torneo che si era per altro concluso anticipatamente causa Covid.

Con una formazione estremamente giovane, che aveva rischiato di retrocedere e che non aveva potuto fare un ritiro o una serie di allenamenti di gruppo se non una o due settimane prima della prima gara ufficiale, chi avrebbe potuto pensare di arrivare alla penultima di campionato giocandosi il primo posto e quindi la promozione alla Serie B?

Certo, alcuni innesti quest’anno sono arrivati, ma non si deve mai dimenticare da dove si partiva. Una stagione del genere non era certo scontata e, forse, neanche troppo pronosticabile.

La cavalcata della stagione 2020/2021

E invece, grazie ad uno splendido gruppo e alla sapiente gestione dello staff tecnico, sono arrivate 12 vittorie consecutive tra Coppa Italia e Serie C. Poi due sconfitte, contro le due più accreditate sfidanti alla promozione (Arezzo e Sassari). Due sconfitte che incrinano un po’ la fiducia, arrivate comunque in un momento di grande difficoltà tra infortuni e positività al Covid-19, che hanno portato la squadra a dover fare a meno anche di 5/6 titolari contemporaneamente.

Poi ancora vittorie su vittorie, con l’incredibile pareggio per 3-3 contro il Filecchio, una partita straordinaria, ad intervallare e rallentare la corsa fatta altrimenti di sole vittoria.

Tutto fino a Pistoia. Alla penultima di campionato, la Pistoiese azzecca la partita perfetta ed il Bologna invece quella peggiore dell’ultimo anno e mezzo. Ne esce una sconfitta pesantissima e cocente, che taglia fuori le rossoblù dal discorso promozione. L’ultima gara, pareggiata contro l’Arezzo, porta così a due i pareggi nell’intera stagione, che si uniscono alle tre sconfitte nel computo delle sole 5 gare non vinte sulle 24 partite disputate. Non certo un brutto ruolino.

Da dove ripartire per la stagione 2021/2022

Da dove ripartire dunque? Di certo si deve ripartire da questo secondo o terzo posto che dir si voglia, più che meritato e che anzi, forse rimane un po’ stretto viste le tantissime disavventure passate nella stagione.

E sicuramente ripartire dallo staff tecnico, in primis Michelangelo Galasso, che si è confermato come un ottimo tecnico e che ha fatto crescere in modo esponenziale tutta la rosa rossoblù, nessuna giocatrice esclusa. Nelle ultime due stagioni la sua mano si è vista eccome.

Ma chiaramente, nulla sarebbe possibile senza il gruppo. Si deve ripartire quindi da questo gruppo, che ha dimostrato non solo voglia di giocare e di migliorarsi, ma anche abnegazione e valori importanti anche al di fuori del rettangolo di gioco. Manca qualcosa in termini di centimetri in mezzo al campo, le altre formazioni di vertice ci hanno spesso messo in difficoltà proprio col fisico, ma le ragazze hanno dimostrato di poter reggere l’urto.

Alla società si chiede un piccolo sforzo, perché qualche euro speso in più potrebbe davvero bastare per portare questa squadra in Serie B aggiungendo quel poco che manca.

Rimane l’amaro in bocca certo, quando ti abitui a vedere la squadra in prima posizione, spiace vederla sopravanzata proprio sul finale, quando la posizione conta davvero. Ma bisogna essere onesti e realisti: GRAZIE RAGAZZE, anche se non è finita come tutti noi speravamo, ci avete regalato una stagione magnifica.

Lottare in ogni partita, crederci fino all’ultimo e dare tutto quello che si ha per cercare di ottenere il massimo, passando attraverso il gioco. Cosa può chiedere di più un tifoso alla propria squadra?

Ma attenzione perché ci avete abituati bene, e la prossima stagione saremo tutti un po’ più esigenti

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