Bologna – Fiducia sugli attaccanti in rosa

La partita di ieri sera è stata una specie di incubo. I rossoblù sono crollati al Maradona subendo un roboante 3-0 che ha messo in mostra una serie di difetti su cui Vincenzo Italiano dovrà lavorare. La squadra è giovane ed è cambiata parecchio rispetto a pochi mesi fa, quindi è normalissimo dover passare attraverso qualche difficoltà. Soprattutto, la perdita di Zirkzee ha caricato di responsabilità gli attaccanti presenti nella rosa del Bologna.

Nessun dramma

Importante sottolineare innanzitutto che la sconfitta di ieri non è da prendere come una sentenza definitiva. Come detto, la squadra è giovane e ha ampi margini di miglioramento nel corso di questa stagione. Inoltre, l’avversario era di quelli tosti. Sarebbe stato imprudente prendere spunto dalla sconfitta del Napoli di settimana scorsa per pensare che ieri sera la partita sarebbe stata una passeggiata.

La squadra di Conte, a bocce ferme, è stata citata più volte come un gruppo in grado di poter lottare addirittura per lo scudetto. Anzi, proprio il modo con cui loro sono riusciti a voltare pagina dopo la disfatta della settimana precedente dovrebbe far capire dare sentenze ad agosto non ha senso.

Il Bologna, dal canto suo, deve sicuramente ancora trovare una certa armonia, soprattutto in attacco. Il peso specifico di Joshua era enorme e non è possibile pretendere che, dall’oggi al domani, i vari Castro e Dallinga possano miracolosamente incidere quanto lui. Con il duro lavoro però, anche loro possono sicuramente fare grandi cose.

Gli attaccanti del Bologna meritano pazienza

Sicuramente, dopo l’ottimo pre-campionato, le prestazioni di Castro non hanno rispettato le aspettative. Vero anche che il calcio d’estate, storicamente, può dare indicazioni importanti, ma non può essere preso come la Bibbia. Santiago, fino a 8 mesi fa, giocava in Argentina, un tipo di calcio completamente diverso e nei suoi primi mesi a Bologna, proprio per via dell’importanza di Zirkzee, non ha mai trovato tantissimo spazio.

Il ragazzo ha una grande personalità, lo dimostrano la voglia di prendersi la maglia numero 9 e la grinta che mette in tutte le fasi della partita. Per questi motivi, Castro merita il massimo della fiducia, i margini di miglioramento sono enormi. D’altronde non bisogna dimenticare neanche che parliamo di un 2004.

Insieme a lui c’è Thijs Dallinga, uno degli investimenti più importanti fatti dalla società in questo mercato estivo. Il suo curriculum è molto buono, viste le presenze e i gol realizzati non solo nel campionato francese, ma anche in Europa. L’attaccante olandese non ha ancora trovato la giusta condizione e, per questo motivo, anche lui merita di essere aspettato.

Il Bologna e i suoi tifosi devono essere fiduciosi sui loro attaccanti, senza dimenticare che chi ha deciso di comprarli difficilmente si è sbagliato negli scorsi anni.

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