Bologna FC
Bologna, fino ad oggi alfa e (quasi) omega del tempo effettivo in Serie A
Settimana scorsa abbiamo riportato alcuni dati pubblicati da Gazzetta dello Sport in un focus del giornalista Marco Guidi che raccontava come i minuti effettivi delle partite di calcio fossero drammaticamente scarsi rispetto agli oltre 90 minuti nominali delle partite.
I dati sono abbastanza chiari, nessuno dei cinque principali campionati arriva al 60% di tempo con la palla regolarmente in gioco:
- Ligue 1, 56’08” effettivi a fronte di una media di 96’02”
- Serie A, 54’57” effettivi a fronte di una media di 95’43”
- Premier League, 54’41” effettivi a fronte di una media di 97’41”
- Bundesliga, 54’15” effettivi a fronte di una media di 95’26”
- Liga, 53’02” effettivi a fronte di una media di 97’34”
Il caso del Bologna F.C. 1909
Ma estraniandoci dai dati generali del calcio europeo piuttosto che italico, l’articolo della Gazzetta dello Sport chiamava in causa Bologna di Mihajlovic per due situazioni completamente differenti l’una dall’altra.
La 23° giornata della Serie A 2021/2022, grazie a Genoa-Udinese 0-0 ha fatto registrare il record negativo dei minuti effettivi giocati: solo 39’30”. Prima di allora però, tenevano testa i 45’31” di Bologna-Salernitana 3-2, della prima giornata di campionato. Ma d‘altra parte, da una gara con tre espulsi per doppia ammonizione e cinque reti segnate cosa ci si poteva attendere? Con l’aggravate di essere la prima gara del campionato, con i giocatori non ancora al massimo della forma e quindi con meno intensità nelle gambe e nella testa.
E infatti il Bologna viene poi citato nuovamente nell’articolo, questa volta per un altro dato. Il Bologna ha preso parte alla gara, almeno fino dalla 1° alla 23° giornata della Serie A 2021/2022, con la fase di gioco più lunga. In Bologna-Napoli (finita 0-2) del 17 Gennaio tra due interruzioni del gioco effettivo sono passati 6’48”. Vi sembrano pochi? Ebbene, la media della Serie A è di 3’02”, meno della metà di quanto fatto registrare al Dall’Ara. Il record in Europa però non lo abbiamo conquistato, perché West Ham-Tottenham del 26 Ottobre ha fatto registrare 7’26”.
La cosa curiosa lato rossoblù, visto che questi dati non forniscono in realtà informazioni sul fatto che la squadra sia più o meno competitiva né che la gara sia stata più o meno divertente, è che la nostra formazione è in cima a queste due statistiche: la seconda partita con meno minuti giocati, e quella con la fase consecutiva di gioco più lunga.
Nulla più di una curiosità statistica, ma il nostro Bologna è in altalena anche in questo, non solo per quanto raccontato la scorsa estate nell’articolo “Il Bologna, da sempre altalena di emozioni e misteri”.
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