Bologna FC
Bologna-Fiorentina 1-0: il Bologna da 1 a 10
Il Bologna continua a vincere e convincere, scopriamo perché grazie alle nostre sempre veritiere statistiche
Il Bologna ha superato la Fiorentina di misura nel Derby dell’Appennino. Scopriamo i segreti del match grazie alle dieci statistiche chiave.
1- Il palo di Castro
Sempre più straripante, sempre più magico. “El Toto” non si ferma più, e sembra davvero che il sostituto di Zirkzee, giusto per non scomodare paragoni importanti, Italiano lo avesse già a disposizione. Non solo per le cristalline qualità, ma grazie a numeri e grinta, l’argentino ha fatto anche innamorare la città. Sedotta e abbandonata troppe volte, è vero, ma con un cuore così grande come avremmo potuto non amare Santi?
2- I derby consecutivi vinti dal Bologna
Dopo quello della ventunesima giornata di Serie A dello scorso anno, il match contro la Fiorentina continua a sorridere al Bologna. Nonostante l’assenza di Palladino, la vittoria non era affatto scontata contro una squadra che non perdeva da ben 3 mesi in campionato, e quando la squadra ha i suoi meriti bisogna ammetterlo. Una crescita costante, lenta ma inesorabile, sta facendo tornare i rossoblu dove la città vuole. E, forse, dove neppure il tifoso più ottimista avrebbe creduto anche solo due mesi fa.
3- I gol segnati in più dal Bologna di Italiano rispetto a quello di Motta
Si, per la Champions la squadra non si è dimostrata pronta alla lotta al vertice. Ma l’importante era confermarsi, ed in campionato questo Bologna lo sta facendo veramente bene. Con volti diversi, con un’idea di calcio diversa, ma sempre con una voglia di lottare su ogni pallone che, finalmente, è supportata da una condizione fisica straripante.
4- I salvataggi di Skorpuski
Ogni parola per descrivere le prestazioni della saracinesca polacca sembra inadeguata. Anno dopo anno, Lukasz è sempre stato una bandiera umile, ha accettato il ballottaggio con Ravaglia ed ha aiutato la squadra. Cosa chiedere di più dal Benjamin Button di Italiano?
5- I duelli aerei vinti da Kean
Il pericolo pubblico numero uno dal Viola Park è certamente un giocatore da cui nessuno si sarebbe aspettato certi numeri appena a metà stagione. E se ieri sono stati Beukema e Lucumi a fermarlo, Moise ci ha sicuramente messo del suo per sporcare i guantoni di Skorupski, pur invano. Anche nella vittoria, bisogna riconoscere i meriti dell’avversario, e se la Fiorentina è una macchina da gol, il merito è di un gran mercato in cui la scommessa numero uno per eccellenza ha ripagato la fiducia.
6- I duelli a terra vinti da Dominguez
Che autentica scoperta Benjamin Dominguez! Dopo il match contro il Genoa, in cui ne avevamo esaltato la prestazione sottolineandone però le difficoltà fisiche, l’argentino ha risposto presente fin dalla prima occasione. Titolare contro il Monza e la Juventus, aveva già proposto due ottime partite, ma ieri è arrivata un’azione personale che ha portato all’unica rete del Derby. Orso manca? Si, ma non come ci saremmo aspettati.
7- I duelli a terra vinti da Odgaard
Come i tori quando vedono il rosso, non dite ad Odgaard il nome della Viola. Rivitalizzato dal nuovo ruolo partita dopo partita, Jens ha fatto una grandissima prestazione, meritandosi il gol decisivo. Proprio come lo scorso anno.
8- I duelli a terra di Ferguson
Rivedere così il “peperoncino” del Dall’Ara fa sempre bene. La sua onnipresenza in mezzo al campo è quella dei migliori metronomi, e i mesi senza di lui hanno fatto una differenza enorme. Con calma, ma Lewis sta tornando al suo livello, probabilmente anche con un miglior bagaglio difensivo.
9- I duelli di Holm
Lo svedese è vivo e combatte. Partita dopo partita, si sta ricostruendo delle certezze che sembravano perse. E nonostante il gol sbagliato, si applica con enorme volenterosità e sorprendente qualità in un ruolo che non è il suo. Per cui, tanto di cappello ad un professionista del quale il Bologna ha bisogno, e che ora, neppure troppo piano, si sta ritrovando.
10- I duelli aerei di Beukema
Questi elogi sembreranno ripetitivi, ma una difesa così è veramente da Champions. E rispetto allo scorso anno, quando erano nell’ombra di Calafiori, Beukema e Lucumi sono cresciuti a livello di intensità nei 90′, portando sempre più certezze e qualità. Non in molti avrebbero scommesso su questo duo ad Agosto, ma alla fine il centrale titolare forse non serviva.
Fonti: Lega Serie A, Sofascore
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