Bologna-Fiorentina, Dominguez: «Cerco sempre di puntare l’uomo, il mister mi chiede questo»

Tre punti si cercavano e tre punti sono arrivati. Il Bologna di Vincenzo Italiano vince il Derby dell’Appennino contro una Fiorentina raramente pericolosa ed orfana di Raffaele Palladino in panchina. Il tecnico ex Monza non era presente al Dall’Ara causa di un lutto familiare: al suo posto c’era il vice Stefano Citterio. Al triplice fischio di Fabbri, dunque, finisce 1-0 per i rossoblù.

A decidere il match è stato un gol di Jens Odagaard al 59′ su assist di Benjamin Dominguez, lanciato dal 1′ insieme a Ndoye a supporto di Castro. Proprio dai piedi di Santi, autore di un’altra grandissima prestazione, è nata l’azione del gol con una splendida apertura per il numero 30 rossoblù. Arrivato sul fondo, dopo una serie di doppi passi, Benja ha messo in mezzo un cross basso per il destro preciso di Odgaard che non ha lasciato scampo a De Gea. Con questa vittoria, dunque, il Bologna sale al settimo posto a 25 punti, scavalcando momentaneamente il Milan ed accorciando a -3 sulla Juventus. Tutto ciò, ovviamente, sempre con una partita da recuperare proprio contro il Diavolo.

I rossoblù esultano al gol dell’1-0 (© Bologna FC 1909)

Vince il Bologna: Dominguez ai microfoni di Dazn

Brillante prestazione per Benjamin Dominguez, il giovane argentino classe 2003 arrivato a Bologna in estate. Vincenzo Italiano gli ha dato fiducia e il numero 30 non ha sprecato la sua chance: assist decisivo per il gol di Odgaard. Ai microfoni di Dazn ha parlato così.

«Quanto ho corso oggi? Eh, direi molto (ride, ndr) sono un po’ stanco adesso. La mia caratteristica più importante però è questa: correre tanto e puntare sempre il terzino sinistro o anche destro. Questo è quello che mi chiede sempre il mister. Rispetto al calcio argentino qui è tutto molto diverso: c’è più fisicità e più tecnica. Io sono contento, sto crescendo partita dopo partita e va bene così».

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