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Bologna-Fiorentina, V per Vignato

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Una partita pazza, che nonostante gli stadi chiusi, avrà fatto saltare più di qualche coronaria ai tifosi del Bologna. Un Bologna che ha saputo rispondere colpo su colpo ai gol della Fiorentina, mai padrona del campo e beneficiaria degli errori e degli episodi a favore. Una grandissima partita da parte di tutto il gruppo (sugli scudi Vignato e Palacio), viziata da qualche errore di troppo in difesa. 

Ma il palcoscenico del Dall’Ara se l’è presa la premiata ditta Vignato & Palacio che ha saputo confezionare tre gol di fattura sopraffina. “Quando ha palla deve pensare da brasiliano, quando difende deve pensare da italiano”, questo il segreto di Mihajlović per far crescere il suo numero 55. E l’ex Chievo ha eseguito alla lettera, sfornando tre assist di pregiatissima caratura per il Trenza e recuperando su Vlahovic lanciato in contropiede con un rientro di oltre 40 m quando tutto sembrava ormai perduto. Il talento c’è tutto e se le magie di ieri non bastassero, ancora una volta le statistiche ci vengono in aiuto. Secondo i dati OPTA, infatti, Vignato è il secondo giocatore più giovane ad aver fornito almeno tre assist in un match di serie A da quando OPTA raccoglie il dato (2004/05) dopo Mateo Kovacic nel 2014. È inoltre il secondo giocatore nato a partire dagli anni 2000 ad aver fornito tre assist nello stesso match nei top-5 campionati europei, dopo Giovanni Reyna del Borussia Dortmund nell’ottobre 2020. Infine, è successo solo un’altra volta che un giocatore fornisse tre assist nello stesso match allo stesso compagno: si tratta dell’ex rossoblù Gaston Ramirez che, nel 2018 alla Sampdoria confezionò tre assist per Quagliarella

Il nuovo che avanza, ma anche il “vecchio” (si fa per dire) non scherza. 39 anni, 2 mesi, 28 giorni e non sentirli, una tripletta da manuale del calcio, per lui che non segnava dal 28 settembre contro il Parma. In particolare, il secondo gol di testa, da bomber navigato (lui che bomber non lo è mai stato), una finalizzazione da standing ovation di tutto lo stadio, non solo di quella parte a tinte rossoblù, se solo il Covid non avesse privato i tifosi del loro rito preferito. Una tripletta che fa entrare il Trenza nella storia del calcio, aggiudicandosi il titolo di giocatore più anziano della storia dei top 5 campionati europei a segnare una tripletta. Una tripletta che permette a Palacio di scrollarsi di dosso quelle insicurezze derivanti dalla mancanza dei gol che, per un attaccante, sono tutto. 

Un pareggio che, nonostante l’evidente superiorità tecnica e tattica del Bologna, sorride agli uomini di Mihajlović, consapevoli di aver comunque ottenuto un punto che – alla vigilia – avrebbe soddisfatto più di qualche tifoso visto il buon momento dei Viola e la necessità degli uomini di Iachini di raccogliere punti di preziosi per la salvezza. Le statistiche inquadrano bene quanto visto in campo: 12 tiri a 9 per il Bologna, di cui 6 nello specchio della porta. Disparità evidente sul possesso palla, che ha toccato quota 63% per i rossoblù, per un totale di 485 passaggi e una percentuale di precisione che si è attestata intorno al 87%, a testimonianza della fluidità della manovra del Bologna. 

Sabato prossimo il Bologna sarà impegnato sul campo dell’Udinese. Un testa a testa che potrebbe proiettare il Bologna, in caso di vittoria, a pari punti con il Verona, in attesa dello scontro diretto del 17 maggio al Bentegodi. 

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